Il Gruppo Consiliare Pour l’Autonomie presenta al Consiglio regionale del 12 e 13 gennaio 2022 un’interpellanza che dà voce alla crisi del nostro comparto turistico invernale, tra i più duramente colpiti dai contraccolpi dell’emergenza pandemica.
« Siamo una Regione montana con impianti sciistici e strutture turistiche di rilevanza internazionale» evidenziano i Consiglieri Carrel e Rollandin «D opo una passata stagione invernale segnata dalle chiusure forzate, quella presente è caratterizzata da una costante crescita di disdette e cancellazioni estese a tutto il primo quadrimestre 2022, con conseguente forte contrazione di presenze e di arrivi di turisti, soprattutto dall’estero».
« Ben consapevoli dell’impatto delle misure per il contenimento della diffusione dell’epidemia da Covid-19 e dell’importanza di porre in atto delle strategie che ne limitino i danni economici» continuano « da tempo chiediamo alla Giunta regionale interventi per estendere il servizio tamponi anche ad altre sedi oltre alle le farmacie, e per definire norme chiare e lungimiranti relative alla gestione dell’emergenza e alle regole della quarantena per i turisti risultati positivi durante il loro soggiorno e le strutture ricettive in cui sono stati ospiti. Reiteratamente abbiamo sottolineato come l’incapacità di assumere decisioni atte a difendere gli operatori e le strutture turistiche dagli aspetti ponderabili e imponderabili di un’emergenza ancora persistente, potesse avere come conseguenza inevitabile il veder compromessa pesantemente e nuovamente la stagione invernale, e altrettante volte ci siamo sentiti negare, contro ogni evidenza, che tale eventualità si sarebbe potuta verificare».
« Ad oggi purtroppo dobbiamo prendere atto di un diffuso stato di crisi del comparto turistico» affermano « Tutte le strutture ricettive rimaste aperte stanno soffrendo per il calo di turisti e di conseguenza delle entrate, che si concentra nei periodi di vacanza ma anche e soprattutto nelle fasi della mezza stagione in cui prima si poteva contare sulle settimane bianche tanto care ai visitatori nazionali ed esteri. Per contro si ritrovano a dover far fronte alle spese di gestione, ai costi del personale che sono lievitati in ragione di una maggiore difficoltà di reperimento, e a un impegno di aggiuntive risorse economiche per il controllo del rispetto delle normative in vigore a livello nazionale. Ancor più drammatica evidentemente è la condizione delle strutture di nuova apertura e tutte quelle che hanno acceso mutui per ampliare la loro offerta turistica appena prima dell’inizio della pandemia e che ora, nonostante la sospensione del pagamento della quota capitale dei mutui con Finaosta, devono aggiungere alle già elencate spese anche importanti cifre per il pagamento delle quote interessi».
« Visto questo preoccupante stato di cose» concludono « a nostro parere è indifferibile l’esigenza di dare a questo settore un nuovo sostegno concreto, inteso sia come aiuti economici che come agevolazioni fiscali, che gli permetta di superare il momento di crisi e di continuare ad offrire quei servizi turistici attrattivi a livello sia nazionale che internazionale, che fanno parte della nostra storia e sono una delle risorse più importanti della nostra economia. Nel dettaglio riteniamo indispensabile che il termine della sospensione del pagamento dei mutui Finaosta, ad oggi previsto per il 31/10/2022, debba essere non solo prorogato ma anche ampliato all'esenzione almeno parziale della quota interessi».
Per queste ragioni Pour l'Autonomie interpella la Giunta regionale per sapere: se si siano previsti incontri con il Governo di Roma al fine di esporre le gravi difficoltà a cui sono soggette le nostre attività di montagna fin dall’inizio della pandemia; se siano previsti dei nuovi pacchetti di aiuti per questo comparto fondamentale per la nostra Regione; e se ci sia il proposito di prorogare al 31 ottobre 2022 il termine per la sospensione del pagamento della quota capitale dei mutui stipulati con Finaosta Spa, per le imprese turistiche invernali.