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Salute in Valle d'Aosta | 16 novembre 2021, 17:52

AUMENTA LA SOMMINISTRAZIONE DI ANTICORPI MONOCLONALI SU PAZIENTI POSITIVI AL COVID-19

Attivazione di procedure cliniche e logistiche finalizzate ad implementare la somministrazione di terapia con anticorpi monoclonali in favore di pazienti Covid positivi affetti da polmonite

Giulio Doveri

Giulio Doveri

Iniziativa necessaria per dare risposta all’aumento del fabbisogno dovuto all’incidenza della malattia.

“Con il primo paziente, il 25 marzo scorso, siamo stati tra i primi Centri in Italia a somministrare gli anticorpi monoclonali anti-Covid19 – spiega il Direttore del Dipartimento delle Discipline mediche e della struttura di Medicina interna, Giulio Doveri ed abbiamo avuto subito evidenza dell’efficacia sui nostri pazienti, tanto da proseguire nella somministrazione fino ad essere la Regione che, in termini percentuali ma anche numerici, ha utilizzato maggiormente questa terapia”.

Grazie alla disponibilità della Direzione di presidio ospedaliero ed al Soccorso sanitario 118, che stanno curando sia gli aspetti logistici sia quelli relativi alla movimentazione dei pazienti e grazie al personale del reparto di Malattie infettive supportato da clinici della Medicina interna, nei prossimi giorni la disponibilità di trattamenti aumenterà fino a 24 alla settimana, ovvero il doppio rispetto alla capacità attuale.

“L’impiego delle terapie con anticorpi monoclonali comporta l’evidente riduzione della gravità della malattia e della necessità di ricovero – conclude il dottor Giulio Doveri.

Ad oggi sono state somministrate, complessivamente, 213 terapie da marzo 2021, di cui 18 a novembre, con anticorpi monoclonali su pazienti accuratamente selezionati secondo specifiche indicazioni cliniche”.

“Gli anticorpi monoclonali sono in grado di riconoscere gli antigeni del Coronavirus, chiamati “spike”, che il virus usa per “attaccare” le cellule – spiega la responsabile del reparto di Malattie infettive, Silvia Magnani (nella foto)e l’infusione in pazienti Covid positivi che presentano determinate condizioni cliniche impedisce lo sviluppo di patologie come la polmonite a rischio di complicanze anche molto. Al fine implementare la possibilità di effettuare il trattamento precoce è importante che le persone affette da COVID 19 contattino il proprio medico di famiglia o il personale USCA.”

Il vaccino rimane la soluzione principale per ottenere l’immunizzazione delle persone.

ascova

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