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Le Messager Campagnard | 29 ottobre 2021, 17:51

Sviluppo aree montane: inseriti nella legge di bilancio i primi 100 milioni di euro

Rini 'Con questo intervento, i fondi per la montagna sono stati incrementati di oltre 10 volte rispetto al passato, a testimonianza di come le aree montane siano fortemente al centro dell'attuale azione politica'

Sviluppo aree montane: inseriti nella legge di bilancio i primi 100 milioni di euro

"Partendo dall'importante opera di sensibilizzazione verso le esigenze della montagna, grazie al contributo decisivo di Forza Italia, nella prossima legge di bilancio saranno inseriti i primi 100 milioni di euro del fondo per lo sviluppo dei territori montani istituito presso il Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie del ministro Gelmini, che a partire dal 2023, a regime, potrà contare su una dotazione di 200 milioni di euro l'anno. Un risultato di fondamentale importanza, anche per la Valle d'Aosta, ottenuto grazie alla presa in carico delle nostre richieste da parte del coordinatore nazionale Antonio Tajani, che tanto si è speso e tanto si sta spendendo per dare voce alle aree montane, alle loro comunità e alle loro necessità anche in ambito europeo".

La coordinatrice regionale di Forza Italia Valle d'Aosta, Emily Rini (nella foto), annuncia in questo modo l'inserimento nella legge di bilancio per il 2022 dei primi 100 milioni di euro dedicati allo sviluppo dei territori montani, attraverso l'istituzione del 'Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane' definito nella riunione del Consiglio dei Ministri di ieri e ufficializzato in tarda mattinata.

"Con questo intervento, i fondi per la montagna sono stati incrementati di oltre 10 volte rispetto al passato, a testimonianza di come le aree montane siano fortemente al centro dell'attuale azione politica. Un intervento che, unitamente alla legge-quadro nazionale sulla montagna in corso di predisposizione, permetterà tra le altre cose l'attivazione degli strumenti necessari a garantire una implementazione e un miglioramento dei servizi offerti anche nei piccoli comuni, di modo da rendere la montagna fonte di nuove opportunità e di sviluppo, a contrasto dello spopolamento", conclude Rini.

ascova

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