CISL VdA - 24 ottobre 2021, 14:06

“Sbloccare gli investimenti per coniugare salute, lavoro e produzione”

Per il leader Cisl, “c’è da cogliere la sfida di una innovazione ben connessa alla transizione digitale e verde, capace di dare un impulso al sistema industriale mettendo al centro la quantità , la qualità e la dignità del lavoro

“Sbloccare gli investimenti per coniugare salute, lavoro e produzione”

“La vicenda di Acciaierie d’Italia, è l’emblema di tre sfide strategiche per il nostro Paese e per l’Europa: quella di una politica industriale da rilanciare, quella sociale e occupazionale e quella ambientale e sanitaria. Sono tre aspetti e che devono marciare insieme nel segno della sostenibilità”. Così Luigi Sbarra, Segretario generale Cisl, a margine della prima giornata delle settimane sociali Cei, che quest’anno si svolgono a Taranto. “L’acciaio verde – ha aggiunto – è già un fatto nei grandi Paesi europei, è arrivato il tempo che diventi una realtà anche in Italia, che resta la nazione con la più bassa percentuale di produzione di acciaio a ciclo integrale e, paradossalmente, il Paese che inquina di più. Alla nuova proprietà, che ha anche una forte componente pubblica, chiediamo di mettere a frutto le enormi risorse europee del Pnrr e del Green Deal per coprire gli investimenti necessari all’ammodernamento degli impianti, alla bonifica ambientale, al rilancio produttivo e alla piena salvaguardia occupazionale, anche dei lavoratori dell’Amministrazione straordinaria e dell’indotto”. 

Per il leader Cisl, “c’è da cogliere la sfida di una innovazione ben connessa alla transizione digitale e verde, capace di dare un impulso al sistema industriale mettendo al centro la quantità , la qualità e la dignità del lavoro. Obiettivo che richiede una svolta sulla sicurezza in tutti gli impianti produttivi con l’adozione immediata delle misure messe in campo nell’ultimo decreto fiscale, e il più grande investimento di sempre sulla formazione e il riallineamento delle competenze”.

“La giusta transizione ecologica, industriale e sociale va governata insieme, attraverso la governance partecipata di progetti e risorse. C’è da dare un segnale forte già nei prossimi giorni e sicuramente in Legge di Bilancio, su cui va subito avviato il confronto con il sindacato. Lavoro e crescita economica, innovazione e sostenibilità, sviluppo e salute pubblica sono facce della stessa medaglia. Guardare avanti significa legarle in un unico disegno organico e partecipato, con un nuovo Patto sociale che metta a sistema le responsabilità e non escluda nessuno”.

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