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ECONOMIA | 20 ottobre 2021, 16:08

Riforma del Catasto, a parole sembra facile ma...

Riforma del Catasto, a parole sembra facile ma...

Prima di mettere mano ad un aggiornamento degli estimi catastali, con o senza aumentodelle imposte sulla casa, sarebbe forse il caso di ricercare quante sono le abitazioni nonaccatastate in Italia.

Di conseguenza si deve imporre ai proprietari di procedere immediatamente alla denuncia delle stesse al NCEU con una legge ad hoc, con sanzioni e penali relative.

Nessuno dei nostri politici, favorevoli e non a questa revisione, ha accennato a quante case abusive ci sono nel nostro Paese.

La situazione del catasto sfiora il ridicolo passando per il drammatico. Già il sostantivo“catasto”, dal greco con significato “riga per riga”, fa venire alla mente una montagna di scartoffie dietro le quali si nascondono impiegati chini a consultare documenti non meglio precisati. A riguardo possiamo riportare una frase che un vecchio allenatore di calcio ripeteva quando la società comprava qualche giocatore dalle dubbie capacità, “Gavemo comprà un impiegà del catasto”, in poche parole la considerazione già espressa.

In Italia esistono comuni in cui non è stato effettuato un censimento da oltre vent’anni, non esiste una numerazione civica, non c’è segnaletica di strade e vie, però risultano sindaci e assessori regolarmente stipendiati e incasso di tasse di ogni tipo.

La riforma del catasto  è vecchia di secoli, già nel ‘700 si affrontò la questione e negli anni a seguire vennero portate modifiche e correzioni. Ma la mappatura, oggi abbastanza semplice ricorrendo adroni e tecnologie varie, è l’impresa più ardua per chi, nei comuni, ha altre priorità.

Moreno Rossin

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