Consiglio Valle - 19 ottobre 2021, 22:58

Chiara Minelli Erika Guichardaz lasciano la maggioranza regionale

Scritta una nuova pagina nera e caos politico-procedurale. Restano esce da Vallée Unie e passa ad al gruppo misto di maggioranza

Chiara Minelli Erika Guichardaz lasciano la maggioranza regionale

Tanto tuonò che piovve. Infatti nella tarda serata le Consigliere regionali Chiara Minelli e Erica Guichardaz hanno annunciato di uscire dalla maggioranza regionale. Entrambe facevano parte del  gruppo Progetto Civico Progressista, soggetto politico costituito alla vigilia delle elezioni del 20 settembre scorso da Pd, Rete Civica di Bertin, sinistra sinistra, i verdi di Elio e Riccarand e via dicendo che conquistò sette seggi e che formò la maggioranza con i gruppi autonomisti Uv e Alliance Valdotaine  con l’aggiunta di Stella Alpina.

E’ stato un matrimonio da subito travagliato che ha partorito l’ennesimo caos politico valdostano e l’adunanza del Consiglio Valle del 20 e 21 ottobre sarà al calor bianco.

La guerra, in prima battuta sarà tutta nel Pcp con le rivendicazioni di chi è il simbolo del Pcp: sarà dei cinque rimasti nel gruppo originario o di Minelli e Guichardaz? In ballo ci sono anche ingenti risorse finanziare del finanziamento ai gruppi.

Ma poi c’è un problema istituzionale: passando all’opposizione le due consigliere dovrebbero dimettersi anche dalle commissioni per salvaguardare il rapporto maggioranza minoranza. Si fa presto dire passo all'opposzione ma la questione investe il gruppo tutto.

Le due Consigliere sono uscite dalla maggioranza dopo l'Assemblea di PCP, riunitasi il 18 ottobre 2021 e recependo l'invito del Tavolo di coordinamento di PCP del 19 ottobre hanno chhiesto l’uscita dalla maggioranza. C’è da dire che all’assemblea ha assistito, senza proferire verbo,  Paolo Cretaz mentre Andrea Padovani avrebbe sostenuto la tesi contraria, ovveri la permanenza in maggioranza.

Le due consigliere, da mesi, sollecitano la una verifica politica e programmatica con gli autonomisti che avrebbe fatto orecchi da mercante. Convinzione smentita da Cristina Machet, presidente dell’Uv, che dice “noi abbiamo seguito la strada istituzionale parlando con i vertici dei partiti senza entrare a gamba tesa nelle questione interne delle singole organizzazioni.

Infatti, il Commissario del Pd nel pomeriggio ha invitato il gruppo a proseguire la collaborazione con gli autonomisti. Per il Pd, infatti, l'indicazione di uscire dalla maggioranza regionale emersa nel corso dell’assemblea di PCP  non è accettabile. E spiegA: “Come è noto la decisione è stata sostenuta da due componenti (Rete Civica e Area Democratica) del Progetto Civico Progressista senza l'avallo  del PD”.

Spiega il commissario Pd: “In questa delicata fase di ripresa economica, il Governo  Regionale necessita di un rilancio dell’azione politica che contenga elementi di innovazione per la società valdostana, ponendo al centro del dibattito politico i temi cari al centro sinistra, come il lavoro, la tutela delle fasce più colpite dalla crisi, la sanità pubblica e lo sviluppo economico, e che si pone l'obbiettivo di modernizzare la nostra regione. In tal senso il PD sta elaborando un documento programmatico da proporre quanto prima al confronto con le  forze autonomiste”. 

Poi un appello del Commissario ai dissidenti che dice: “La prosecuzione ed il rafforzamento del progetto politico di unità delle forze progressiste che ha ottenuto un importante successo alle ultime elezioni regionali e a cui il PD crede, presuppone la partecipazione necessaria di tutte le forze politiche e delle singole persone, che hanno contribuito alla nascita di Progetto Civico Progressista”.

Ma forse il Pd forse paga l’eredità di Sara Timpano che ha lasciato il partito sfilacciato senza indicazioni e senza linee guida. Tant’è che a decidere sono i consiglieri regionali. Intanto i movimenti autonomisti di maggioranza inziano ad essere corteggiati anche dall'opposizione. Ma questa è un'altra pagina.

ascova

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