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Consiglio Valle | 18 giugno 2021, 11:30

Verso rivoluzionamento regolamento Consiglio Valle

Verso rivoluzionamento regolamento Consiglio Valle

La Commissione consiliare per il Regolamento, riunita nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 17 giugno, ha espresso parere favorevole all'unanimità su di una seconda tranche di modifiche al regolamento interno per il funzionamento del Consiglio regionale.

"Dopo le prime modifiche approvate dall'Aula a febbraio scorso - dichiara il Presidente dell'Assemblea, Alberto Bertin - la Commissione ha proseguito il proprio lavoro di rinnovamento delle regole del Consiglio, concentrandosi in particolare sulla valutazione e il controllo delle politiche regionali, sulle petizioni e sulla codificazione di prassi consolidate e soluzioni di aspetti problematici. Le proposte saranno iscritte all'ordine del giorno suppletivo del Consiglio già convocato per il 23 e 24 giugno".

Nello specifico, sono definite l'istituzione, la composizione, il funzionamento e le competenze del Comitato paritetico di controllo e valutazione delle politiche regionali e della qualità della normazione, introdotto con la nuova legge regionale di manutenzione dell'ordinamento regionale.

 Al Comitato, che sarà composto da sei consiglieri garantendo la rappresentanza paritaria della maggioranza e delle minoranze, sono affidati compiti di controllo sull'attuazione delle leggi regionali e di valutazione degli effetti delle politiche regionali.

"Si tratta di una novità importante per la nostra legislazione - commenta il Presidente Bertin - l'introduzione dello strumento della clausola valutativa delle norme consentirà di capire tempi e modalità di attuazione delle leggi, di evidenziare eventuali criticità e di valutarne gli effetti sui destinatari e, più in generale, sulla comunità. Abbiamo anche voluto inserire il concetto della qualità della normazione, che deve essere improntata ai principi di chiarezza, semplicità, omogeneità e proprietà della formulazione. Si tratta di strumenti di significativa modernità che daranno una nuova centralità al Consiglio regionale".

"Per quanto riguarda le petizioni popolari - aggiunge il Presidente - si specificano i requisiti necessari alla presentazione, disciplinando anche la raccolta di firme su piattaforme informatiche. Inoltre, nel caso di petizioni corredate da meno di 500 firme, l'istruttoria si svolge in Commissione, mentre le iniziative con più di 500 firme vengono esaminate anche dall'Aula". 

i.d.

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