/ Consiglio Valle

Consiglio Valle | 03 giugno 2021, 10:49

La Regione scommette sulla 'conservazione' della neve

La Regione scommette sulla 'conservazione' della neve

In Consiglio Valle è stata approvata una mozione presentata da Lega VdA che riguarda la possibilità, con l’utilizzo di una particolare tecnica, di conservare la neve fino all’autunno.

La tecnica si chiama “snowfarming” e in Valle d’Aosta hanno deciso di crederci e investire per l’utilizzo di questa innovativa tecnologia.

Le stagioni sono sempre più calde negli ultimi anni, l’inizio della stagione sciistica è diventato sempre più problematico e l’importanza della neve è diventata molto evidente.

Le località turistiche delle nostre Valli sono colpite duramente dagli inverni con poca neve, dimostrando come l’economia di tutta la regione dipenda dalla “dama bianca”.

Dal 2015 alcune stazioni sciistiche puntano sempre di più sullo snowfarming per conservare la neve durante il periodo estivo. Durante il periodo invernale, verso fine stagione, dopo aver individuato e realizzato appositi luoghi all’aperto, si procede con la produzione di neve programmata, particolarmente compatta, neve tecnica come si definisce; i mucchi vengono poi coperti con uno strato isolante, solitamente segatura o cippato di legno. Lo strato isolante protegge la neve evitando che si sciolga.

La neve così conservata fungerà da base per la preparazione delle piste di fondo, per le piste di sci alpino risulterebbe troppo onerosa. Lo snowfarming consente di iniziare in anticipo la stagione invernale, indipendentemente dalle condizioni meteo, oppure di garantire la presenza della neve in un giorno, per un determinato evento sportivo.

La legge che tutela lo sci nordico è del 2008, la mozione della Lega VdA approvata in Consiglio impegna la Giunta a modificarne il testo sugli interventi di sviluppo, inserendo un sostegno dedicato per quelle stazioni che decideranno di avviare la sperimentazione dello snowfarming.

In Italia la tecnica viene sperimentata a Livigno, in Valtellina, dal 2016 e nel 2019 l’esperimento è iniziato in Val Formazza. In Valle d’Aosta sono state individuate le località che potrebbero raccogliere la sfida dello snowfarming, sono Bionaz, Cogne, Gressoney St.Jean, St. Barthélemy e Torgnon.

Le risorse finanziarie messe a disposizione dalla regione Valle d’Aosta sosterranno la realizzazione dei progetti con la collaborazione del privato, ma dovrà essere ben chiaro l’obiettivo da perseguire, gli attori del territorio, dovranno farsi trovare pronti ed essere consapevoli dell’importanza dell’investimento sia a livello economico che turistico, una occasione per rilanciare lo sci di fondo e le località dove viene praticato. La Valle d’Aosta ha formato tanti campioni e progetti come questo aiuteranno i nostri ragazzini a diventarlo.

moreno rossin

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore