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CRONACA | 08 aprile 2021, 22:13

L'Usl risponde con il contagocce alle domande di Aostacronaca

Nei giorni scorsi Aostacronaca si era chiesto da chi è composta la categoria Altro che presenta un numero di vaccinati analogo a quello degli anziani

L'Usl risponde con il contagocce alle domande di Aostacronaca

Nei giorni scorsi Aostacronaca si è chiesto, e indirettamente ha chiesto all'Ausl, chi è compreso nella categoria 'Altro' il cui numero di vaccinazioni è prossimo a quello degli over 80 e quindi delle persone Anziane che dovrebbero avere la precedenza.

E', infatti, forte il dubbio che 'Altro' comprenda anche i Furbetti che non mancano mai. Oggi l'Usl ha dato una risposta che poco soddisfa e meno ancora chiarisce.

 

Scrive l’Usl: In “Altro” vengono inseriti tutti i soggetti che non fanno parte delle 6 categorie previste dal SIAVr, e questo lo si sapeva anche perché abbiamo pubblicato la tabellina del ministero e che ripubblichiamo aggiornata ora.

(Nella tabella a sn. le somministrazioni e le dosi disponibili regione per regione)

Scrive l’Usl: “Negi elenchi ‘Altro’ sono stati inserite le persone under 79 (si ricorda al riguardo il continuo cambiamento delle raccomandazioni per l’utilizzo di AstraZeneca che inizialmente era stato indicato per gli under 55 poi per gli under 65 ecc.) e tutti i soggetti con vulnerabilità e in condizione di fragilità nonché Vigili del fuoco, volontari, popolazione carceraria ecc”. Un ecc. che non chiarisce certo se i vaccinati sono persone fragili e non spiega se in ‘Altro’ ci sono i giornalisti, che fragili non sono, e chi lavora alle casse dei supermercati che sono davvero a rischio.

Scrive l’Usl: “L’elevata percentuale di ‘Altro’ rispetto alle altre voci andrà inevitabilmente aumentando, perché alle persone comprese nelle altre categorie, come gli Over80 e gli Over90 sono già state garantite le prenotazioni e sono in fase di completamento”. Siamo d’accordo ma quando gli anziani erano al 50% perché anche ‘Altro’ era ad un numero quasi pari? Questo non lo spiega e nemmeno spiega perché ci sono da vaccinare ancora circa 2.000 over 80. Infatti al 1° gennaio 2020 risultano censiti in Valle d’Aosta n. 125.501 residenti, così suddivisi per fasce di età: 0-15 anni: n. 17.329 (13,8%); 16-59 anni: n. 69.356 (55,3%);l 60-79 anni: n. 29.226 (23,3%); > 80 anni: n. 9.590 (7,64%) mentre gli over 80 vaccinati sono meno 7.900.

(Nella tabella a sinistra i dati delle vaccinazioni per categorie)

Spiega infine l’Usl: “Le vaccinazioni che vengono effettuate ogni giorno comprendono le persone delle categorie varie (che sono vaccinate con Pfizer BioNTech e Moderna e che vanno diminuendo per numero) e quelle inserite nella lista ‘Altro’ (che vengono vaccinate prevalentemente con AstraZeneca e che comprendono numerose situazioni, come le persone di età 70-79 anni, quelli di età 18-55 (fascia in via di ridefinizione), le persone in condizione di fragilità, ecc” e conclude: “La missione è quella di somministrare la prima dose a quante più persone possibile”.

Nulla da eccepire anche se non scioglie il dubbio se ci sono o no furbetti o anche imbucati, mentre i cittadini comune devono aspettare giorni e giorni per riuscire  chiedere delle informazioni e sentirsi rispondere ‘vada sul sito dell’Usl’, che fa venire a mente di vaffa day.

 

red. pi.

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