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| 19 febbraio 2021, 08:15

Rinascimento VdA fuori dal coro della protesta impianti risalita; la Regione faccia invece di applaudire

Girardini 'il sostegno al turismo invernale deve essere reale e tangibile, i nostri imprenditori, i nostri lavoratori, le nostre famiglie non campano di applausi'

Rinascimento VdA fuori dal coro della protesta impianti risalita; la Regione  faccia invece di applaudire

"APPLAUDITE VOI.IO NO! La Regione per prima deve intervenire". E' l'estrema sintesi della posizione di Rinascimento Valle d'Aosta che ieri, con il presidente Giovanni Girardini e numerosi iscritti al movimento civico, ha partecipato alla manifestazione in Piazza Chanoux a sostegno del settore turistico invernale colpito dall’ennesima reiterazione della chiusura degli impianti. Rinascimento si smarca dalla pletora di dichiarazioni demagogiche a sostegno degli operatori che dallo scorso marzo sono fermi e disoccupati.

Giovanni Girardini, fondatore e Presidente di Rinascimento VdA

"È stato – commenta Giovanni Girardini - assistere ad un siparietto di applausi e adulazioni del tutto autoreferenziali verso i nostri politici che professavano slogan e propositi, politici tra i quali non ho potuto peraltro che notare la mancata presa di posizione dell’Assessore al Bilancio, pur essendo i ristori economici la prima delle emergenze”. Rinascimento Valle d’Aosta canta fuori dal coro, prende posizione e sottolinea le responsabilità.

“Credo – sottolinea Giovannini -  che una grossa fetta di responsabilità sulla situazione l’abbia anche la nostra politica regionale e che sia troppo comodo scaricare tutto su Roma. Roma – precisa il presidente di Rinascimento - da sempre ha agito nei confronti della Valle d’Aosta in funzione dell’autorevolezza, della lobby istituzionale e azione politica che i nostri Governi hanno saputo esercitare, e quindi è del tutto evidente che questo è mancato con l’attuale Amministrazione”.

Poi l’affondo di Rinascimento: “La Regione, che conosce l’emergenza da un anno non ha predisposto e neppure messo in atto interventi realmente compensativi e di ristoratoro nei confronti delle categorie danneggiate”.

Infatti, che i maestri di sci, gli stagionali degli impianti, i ristoratori e loro fornitori, il mondo legato al turismo invernale soffrisse “era – per Girardini – facilmente prevedibile ma, con sconcertante assenza, la Giunta regionale  non ha assunto misure di concreto sostegno; si è limitata a delegare tutto a sussidi statali mai erogati; c’è da chiedersi quale sia il peso della nostra Autonomia”. “Per questo – conclude Girardini - davvero non ho potuto unirmi alla claque del siparietto politico cui ho assistito stamani: non è tempo di claque, ma di azioni concrete, coraggiose e responsabili!”.

pi.mi.

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