"Ci rivolgiamo alle istituzioni, per avere subito un governo regionale stabile nonché un assessore alla Sanità autorevole e con certificate competenze in materia medico-sanitaria unitamente ad una direzione generale aziendale, finalmente, non più commissariata". L'appello è delle segreterie valdostane delle organizzazioni sindacali di dirigenza medica, sanitaria e veterinaria ospedaliera (AnaaoAssomed, Aaroi Emac, Anpo, Cimo, Fesmed, Cgil-Medici, Fassid, Fp-Cisl, Fvm-Sivemp) in un momento in cui "l'emergenza Covid in Valle sta riprendendo vigore: le strutture sono sempre le stesse e i professionisti della sanità sono stanchi e già provati dalla precedente ondata".
"Ora più che mai - aggiungono i sindacati - servono chiare scelte di indirizzo politico, decisioni aziendali responsabili e 'forti', basate su una seria e coerente pianificazione a breve, medio e lungo termine che abbia a cuore la salute dei valdostani e il lavoro di tutti noi professionisti della salute".
"Ai medici, ai dirigenti sanitari e veterinari della Valle d'Aosta viene chiesto nuovamente di impegnarsi, come è giusto che sia, ma operando in un contesto strutturale (l'ospedale) e organizzativo di fatto immodificato. Perciò, ancora una volta, sarà difficilissimo - sottolineano le organizzazioni dei lavoratori - garantire quelle prestazioni sanitarie che hanno permesso, solo pochi mesi fa, di prendere in carico tutti i nostri ammalati, limitando al massimo le pesanti conseguenze da Covid-19, conseguenze che hanno così duramente colpito molte regioni a noi vicine".
Inoltre, aggiungono i sindacati, "il concorso fatto in questi mesi per assumere medici specialisti pneumologi (e non solo loro) è andato deserto e il concorso per attrarre infettivologi incredibilmente non è ancora stato bandito; intanto i pensionamenti e le richieste di trasferimento extraregionale continuano senza sosta, 'svuotando' di professionisti l'unico ospedale della Valle".
In Breve
mercoledì 27 gennaio
lunedì 25 gennaio
sabato 23 gennaio
venerdì 22 gennaio
giovedì 21 gennaio
mercoledì 20 gennaio