- 06 luglio 2020, 09:00

Affinità intellettive

Nel corso deldibattito e del voto in aula, come già accaduto, sono emerse particolari affinità tra i singoli opposti della politica valdostana

Affinità intellettive

Finalmente la terza legge di aiuti anti crisi è stata approvata dal Consiglio regionale chiudendo difatto questa triste legislatura. Un ultimo colpo a voto segreto a decretato il varo della più importante legge, in termini di misure e risorse messe in capo, degli ultimi anni.

Nel corso deldibattito e del voto in aula, come già accaduto, sono emerse particolari affinità tra i singoli opposti della politica valdostana. Interessante vedere l’estrema sinistra e la novella estrema destra posizionarsi nel rispettivo lato dello schieramento di un provvedimento che avrebbero, per decenza, dovuto votare tutti i 35.

Il Noi della consigliera Pulz ha annunciato il suo voto di astensione al provvedimento sostanzialmente spiegando che nulla di concreto è stato fatto, soprattutto da parte sua, per la scuola, se non un ordine del giorno votato a larga maggioranza nei giorni precedenti.

Ora, la follia di questa legislatura è stata l’ausilio sistematico degli ordini del giorno per giustificare posizionamenti e ignoranza tecnica nella scrittura di emendamenti ai testi di legge. L’estrema sinistra che da sempre non nasconde la sua insofferenza verso tutto ciò che è regola e tecnica legislativa ha prodotto poco, se non pochissimo per migliorare questa legge e così alla fine, dopo il pasticcio combinato sull’indennità Covid-19, ha dichiarato di astenersi sul voto finale.

La novella estrema destra non ha fatto diversamente. Nulla di nuovo, si sa al suo comando c’è chi la politica la mastica da tempo ed è maestra vera di RI-posizionamento politico andando un po’ di qua e un po’ di là facendo anche arrossire di vergogna gli STELLUTI più storici. Da quanto si è potuto capire ha iniziato a partecipare alla trattativa, poi l’ha abbandonata ed in infine ha colpito seppur votando la gran parte delle misure che stanziavano fondi. Almeno quello.

Cosa unisce le due estreme parti della politica valdostana?

L’aver dietro ai propri rappresentanti guru degni di nota. Da un lato i Responsabili Unici Procedimento (RUP) comunali che “suggeriscono” milionari emendamenti di commissione su opere che potrebbero riguardarli, dall’altro assicuratori rampanti che arrivano (almeno così ci hanno detto) a Palazzo urlando “quando c’era lui” per suggerire (o meglio imporre) la rottura delle trattative perché così poi si poteva giocare d’astuzia dicendo “io no!”.

E’ questo il futuro degli estremi della politica valdostana?

Tutti guardano con disgusto al centro dell’agone politico, ma i più o meno vecchi maestri di un tempo e di oggi ci sono (eccome) anche ai lati…

Père Joseph

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