Ogni giorno i mezzi di comunicazione diffondono previsioni, obblighi e divieti quasi sempre contrastanti tra loro ai quali ci dobbiamo adattare: “mascherina su, mascherina giù, sì al chiuso, no all’aperto, si all’aperto, no i guanti, si i guanti”. ”fai un salto, fanne un altro, fai la riverenza, fai la penitenza, fai la giravolta, falla un’altra volta, guarda in su, guarda in giù” .
In un paio di mesi tutto il nostro mondo reale è stato spazzato via, sostituito dalla “virtualità”, tele-lavoro, video-lezioni, gallerie virtuali, musei virtuali, strade vuote, controlli a tappeto, e tanta paura.
Il primo giorno di “Desconfinamiento” ho fotografato gli anziani che incontravo nella strada, un omaggio al loro coraggio e alla loro voglia di vivere e lottare, un’immagine resterà per sempre nella mia memoria una signora che dice: “mi fotografi perché tua mamma è lontana e sei preoccupata vero...? Andrà tutto bene vedrai...io potrei essere tua mamma”
La strada, i suoi muri, la sua gente, da qui tutto riparte.
Nelle strade appaiono manifesti che fanno riflettere: “CV1984”, “EL FUTURO YA NO ES LO QUE ERA ANTES” li fotografo, insieme a tutti i segni lasciati più o meno consapevolmente sui muri: vetri rotti, segni di vernice, disegni di bambini, piccole opere inconsapevoli che ho raccolto nella serie: “La cattiva strada”. In quella che ora viene definita “nuova normalità” ci è permesso d’incontrarci con le dovute cautele e tutti sembriamo un po’ più sollevati...Sarebbe anche il momento di pensare ad una “nuova umanità”, più consapevole, solidale, autentica e soprattutto critica che non si riduca a: ” fai un salto, fanne un altro, fai la riverenza, fai la penitenza, fai la giravolta, falla un’altra volta, guarda in su, guarda in giù...”
FOTO E VIDEO MIRIAM COLOGNESI PROGETTO ESPOSITIVO MIRIAM COLOGNESI - SEGHESIO GRIVON / INARTTENDU VOCE ALEXINE DAYNÉ / FRAMEDIVISION
Venerdì 3 luglio dalle ore 18 galleria Inarttendu Smart gallery store via Martinet, 6 - Aosta