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FEDE E RELIGIONI | 31 maggio 2020, 00:10

Oggi domenica 31 maggio Pentecote La Visitation de Marie

PRUDENZA IL CORONAVIRUS E’ IN AGGUATO - "In questi giorni, in alcune parti del mondo si sono evidenziate alcune conseguenze della pandemia. Una di queste è la fame. Si comincia a vedere gente che ha fame perché non può lavorare, perché non aveva un lavoro fisso e per tante circostanze. Si comincia già a vedere il dopo, quello che avverrà più tardi, ma incomincia adesso. Preghiamo per le famiglie che cominciano a sentire il bisogno a causa della pandemia”. (Papa Francesco)

Oggi domenica 31 maggio Pentecote La Visitation de Marie

AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA MONS. FRANCO LOVIGNANA


Domenica 31 maggio
Cattedrale - ore 10.00
S. Messa nella Solennità di Pentecoste
Iniziazione Cristiana di una Catecumena

Lunedì 1° giugno
Vescovado - mattino
Udienze

Martedì 2 giugno
Vescovado - mattino
Udienze

Venerdì 5 giugno
ore 8.30-12.30
Riunione in video conferenza del Comitato CEI per la valutazione
dei progetti di intervento a favore dei beni culturali ecclesiastici e dell'edilizia di culto

Domenica 7 giugno
Cattedrale - ore 10.30
S. Messa nella Festa della Santissima Trinità

Lunedì 8 giugno
ore 9.30-11.30
Riunione in video conferenza del Collegio dei Consultori

Martedì 9 giugno
ore 8.30-12.30
Riunione in video conferenza del Comitato CEI per la valutazione
dei progetti di intervento a favore dei beni culturali ecclesiastici e dell'edilizia di culto

Mercoledì 10 giugno
Vescovado - mattino
Udienze

ore 15.00-17.00
Riunione in video conferenza della Consulta nazionale
dei beni culturali ecclesiastici e dell'edilizia di culto

Giovedì 11 giugno
Vescovado- mattino
Udienze

Domenica 14 giugno
Cattedrale - ore 10.30
S. Messa e Adorazione nella Solennità del Corpus Domini

Le Messager Valdotain ricorda domenica 31 maggio Pentecote La Visitation de Marie

La Chiesa celebra Visitazione della Beata Vergine Maria

Dopo l'annuncio dell'Angelo, Maria si mette in viaggio frettolosamente" dice S. Luca) per far visita alla cugina Elisabetta e prestarle servizio. Aggregandosi probabilmente ad una carovana di pellegrini che si recano a Gerusalemme, attraversa la Samaria e raggiunge Ain-Karim, in Giudea, dove abita la famiglia di Zaccaria. E’ facile immaginare quali sentimenti pervadano il suo animo alla meditazione del mistero annunciatole dall'angelo. Sono sentimenti di umile riconoscenza verso la grandezza e la bontà di Dio, che Maria esprimerà alla presenza della cugina con l'inno del Magnificat, l'espressione "dell'amore gioioso che canta e loda l'amato" (S. Bernardino da Siena): "La mia anima esalta il Signore, e trasale di gioia il mio spirito...".

La presenza del Verbo incarnato in Maria è causa di grazia per Elisabetta che, ispirata, avverte i grandi misteri operanti nella giovane cugina, la sua dignità di Madre di Dio, la sua fede nella parola divina e la santificazione del precursore, che esulta di gioia nel seno della madre. Maria rimane presso Elisabetta fino alla nascita di Giovanni Battista, attendendo probabilmente altri otto giorni per il rito dell'imposizione del nome. Accettando questo computo del periodo trascorso presso la cugina Elisabetta, la festa della Visitazione, di origine francescana (i frati minori la celebravano già nel 1263), veniva celebrata il 2 luglio, cioè al termine della visita di Maria. Sarebbe stato più logico collocarne la memoria dopo il 25 marzo, festa dell'Annunciazione, ma si volle evitare che cadesse nel periodo quaresimale.

La festa venne poi estesa a,tutta la Chiesa latina da papa Urbano VI per propiziare con la intercessione di Maria la pace e l'unità dei cristiani divisi dal grande scisma di Occidente. Il sinodo di Basilea, nella sessione del 10 luglio 1441, confermò la festività della Visitazione, dapprima non accettata dagli Stati che parteggiavano per l'antipapa.

L'attuale calendario liturgico, non tenendo conto della cronologia suggerita dall'episodio evangelico, ha abbandonato la data tradizionale del 2 luglio (anticamente la Visitazione veniva commemorata anche in altre date) per fissarne la memoria all'ultimo giorno di maggio, quale coronamento del mese che la devozione popolare consacra al culto particolare della Vergine.

"Nell'Incarnazione - commentava S. Francesco di Sales - Maria si umilia confessando di essere la serva del Signore... Ma Maria non si indugia ad umiliarsi davanti a Dio perchè sa che carità e umiltà non sono perfette se non passano da Dio al prossimo. Non è possibile amare Dio che non vediamo, se non amiamo gli uomini che vediamo. Questa parte si compie nella Visitazione".

 Il sole sorge alle ore 5,33 e tramonta alle ore 21,10

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