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Aosta Capitale | 28 maggio 2020, 08:53

Aosta: La crisi economica da Covid-19 toglie due milioni e mezzo di euro alle casse del Comune

PRUDENZA IL CORONAVIRUS E' IN AGGUATO -

Cristina Galassi, assessore alle Finanze del Comune di Aosta

Cristina Galassi, assessore alle Finanze del Comune di Aosta

Il lockdown di marzo e aprile ha causato al Comune di Aosta un 'buco' da due milioni e mezzo di euro. La cifra passiva è stata fornita in Consiglio comunale dall'assessore alle Finanze , Cristina Galassi, in risposta a un'interpellanza della consigliera Carola Carpinello (L'Altra VdA). 

E il guaio è che i mancati introiti dovuti all'emergenza sanitaria per il Coronavirus sono "destinati ad aumentare", ha spiegato Galassi prevedendo una ripresa economica lenta del capoluogo regionale.

Le voci interessate dalla riduzione delle entrate riguardano 400mila euro di Irpef; 70 mila euro di imposta di soggiorno: 200mila per pubblicità e pubbliche affissioni: 10mila da quote utenti orti per gli anziani; 52mila da Centri diurni; 425mila da contributi regionali per gli asili nido; 130mila da quote utenti asili nido; 20mila da quote utenti microcomunità; 30mila da assistenza domiciliare; 42mila da impianti sportivi esternalizzati; 10mila da impianti sportivi a gestione diretta; 10mila da sanzioni nel commercio; 52 mila da canone di occupazione del suolo pubblico-Cosap; 500 euro da Commissione vigilanza; 4mila da affitti banchi del mercato; 3mila da trasporto scolastico; 25mila da mensa insegnanti; 265mila da quote refezioni scolastiche; 690mila da contravvenzioni e 20mila da contrassegni Ztl oltre ad altri mancati incassi da centinaia e decine di euro.

La consigliera Carpinello dal canto suo ha auspicato "una revisione dei contributi e dei trasferimenti" e anche dei "parametri di stabilità" a favore dei Comuni. 

i.d.

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