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ECONOMIA | 27 maggio 2020, 09:41

Crisi Coronavirus, cittadini UE in difficoltà chiedono più impegno alle istituzioni

PRUDENZA IL CORONAVIRUS E' IN AGGUATO - Ungheria, Bulgaria, Grecia, Italia e Spagna hanno avuto i maggiori problemi finanziari dovuti alle conseguenze della crisi

Crisi Coronavirus, cittadini UE in difficoltà chiedono più impegno alle istituzioni

Secondo i dati del nuovo sondaggio commissionato dal Parlamento europeo, la maggioranza dei cittadini europei (58%) riscontra difficoltà finanziarie dall’inizio della pandemia da Coronavirus e ritiene che l’Unione europea dovrebbe avere maggiori competenze per affrontare la crisi (69%). Parallelamente, quasi sei intervistati su dieci si dicono insoddisfatti della solidarietà dimostrata tra gli Stati membri dell’UE e solo il 42% è soddisfatto di quanto fatto finora dalle istituzioni europee.

Nella risposta alla pandemia, i cittadini europei avrebbero voluto che l’UE si concentrasse principalmente sul garantire forniture mediche sufficienti per tutti gli Stati membri dell’UE, sull’assegnazione di fondi per la ricerca per lo sviluppo di un vaccino, sul sostegno finanziario diretto agli Stati membri e sul miglioramento della cooperazione scientifica tra i paesi.

La forte richiesta di una risposta UE più coordinata va di pari passo con l’insoddisfazione espressa dalla maggioranza degli intervistati per quanto riguarda la solidarietà tra gli Stati membri dell’UE nella lotta contro la pandemia del Coronavirus: il 57% è insoddisfatto dell’attuale stato di solidarietà, tra questi il 22% “non è affatto” soddisfatto.

Tre intervistati su quattro, in tutti i Paesi in cui è stato condotto il sondaggio, dicono di aver sentito, visto o letto delle misure di risposta dell’UE alla pandemia del Coronavirus. Allo stesso tempo, circa la metà (52%) di coloro che conoscono l’azione dell’UE in questa crisi si dichiarano insoddisfatti delle misure adottate finora.  Sono cittadini di Ungheria, Bulgaria, Grecia, Italia e Spagna quelli che hanno avuto i maggiori problemi finanziari dovuti alle conseguenze del Coronavirus.

La perdita di reddito (30%), unita alla disoccupazione totale o parziale (23%), ha portato a erodere i propri risparmi personali (21%). Tra le difficoltà principali è stata riscontrata quella di pagare l’affitto, le bollette o i prestiti bancari (14%). Un non trascurabile 9% di cittadini ha avuto difficoltà nel mettere in tavola pasti adeguati e di buona qualità e in 1 caso su 10 si è trovato nelle condizioni di chiedere aiuto finanziario a famiglia o amici.        

Bruno Albertinelli

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