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Zona Franca | 22 aprile 2020, 13:04

L'OPINIONE DI UNA LETTRICE: Viviamo in un mondo di egoisti

RESTIAMO A CASA -

L'OPINIONE DI UNA LETTRICE: Viviamo in un mondo di egoisti

Egregio Direttore, 

Vorrei gentilmente esprimere un'opinione da cittadina in merito a quanto riportato nell'articolo in oggetto, a quanto dichiarato nelle ultime ore da alcuni magistrati nonché a quanto riportato in un post di una nota runner.

Tanto per chiarire, siamo tutti fermi da neanche 2 mesi e siamo già tutti pronti a ripartire il 4 maggio (ma ci sarà un 4 maggio?) nonostante i 500 morti al giorno in Italia. Quanto spazio possono occupare 500 morti, ve lo siete mai chiesto?.

Persone, vite, famiglie perse e c'è chi pensa a correre? Mentre tu corri all'aperto, magari incontrando sulla strada altri runner, l'anziano che sta male, non ha forse il diritto di vivere anziché di correre?

E per chi parla di buon senso, siete davvero sicuri che quello di ognuno di noi avrà sempre la meglio se venisse concessa la possibilità di passeggiare liberamente in montagna o più lontano da casa?

Davvero pensate che la maggior parte della gente sia così responsabile?

Se fosse un problema di mera incolumità personale, ognuno si prenderebbe le proprie responsabilità, salvo poi dover ricorrere ai servizi sanitari pubblici in caso di incidenti o imprudenze.

Mi riferisco a chi guida senza casco o a chi si accinge su un ghiacciaio con le scarpe da tennis, nonostante i divieti, mettendo a repentaglio anche la vita dei soccorritori.

E mi riferisco anche a chi è disposto a violare una quarantena nonostante sia risultato positivo al virus, fregandosene altamente dell'incolumità altrui. Se guido senza casco o senza cinture di sicurezza, sono io a rischiare, ma se guido senza freno o in stato di ebbrezza, in questo caso a rischiare è (anche) chi non c'entra nulla. E qui il problema non è SOLO individuale. Io posso correre liberamente e non rischiare neanche un raffreddore, ma la mia presenza potrebbe nuocere a chi è più fragile, come immunodepressi, anziani ecc... anche loro avrebbero il diritto di uscire come me, no?

Ditemi, siamo davvero un popolo in grado di fare tutto e solo per buon senso, senza bisogno di divieti, di multe o di sanzioni?

Davvero?!

Quando solo un mese fa i parchi erano ancora aperti e c'era la possibilità di fare attività all'aria aperta, cos'è successo perché si evitassero assembramenti?

Hanno dovuto chiudere i parchi e proibire queste attività, grazie al tanto elogiato e alquanto sopravvalutato "buon senso" di molti.  Eppure, mi pare che la prima cosa che hanno vietato sono stati gli assembramenti, non le attività all'aria aperta.

La verità è che nessuno vuole rinunciare al proprio benessere per quello degli altri. Riflettiamo gente! Ora che abbiamo tempo per farlo! Altro che sventolare la Costituzione solo quando fa comodo.

O la libertà! La libertà, cari signori, l'ha conquistata proprio gente che ora sta morendo. Gli anziani hanno scritto la nostra Costituzione eppure sono morti e muoiono ancora in tanti, ma di cosa stiamo parlando?!

Non è forse una libertà, anche la loro, quella di vivere?! 

In fondo, ci hanno solo chiesto di stare a casa.

Grazie 

Una lettrice

Grazie cara Lettrice, condivido. Siamo un popolo di assembrati. Pensiamo solo a quanto sia scarsa la nostra eduzionee responsabilità civica; si devono mettere le fioriere per impedire alle auto di parcheggiare nei passaggi pedonali. pi.mi.

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