Chez Nous - 08 marzo 2020, 11:20

CORONAVIRUS: CONVOCAZIONE STRAORDINARIA GIUNTA VALDOSTANA; SERVE UN GOVERNO REGIONALE DI SALUTE PUBBLICA

La situazione è più grave di quanto si possa immaginare. Non si tratta di fare allarmismo ma prendere atto che siamo sotto attacco sanitario. VERSO CHIUSURA TUTTI GLI IMPIANTI DI RISALITA. ERA ORA. Cosa pensano quelli che volevano fare gli sconti?

CORONAVIRUS: CONVOCAZIONE STRAORDINARIA GIUNTA VALDOSTANA; SERVE UN GOVERNO REGIONALE DI SALUTE PUBBLICA

La giunta Testolin è convocata in via straordinaria oggi alle ore 12 per analizzare la situazione dopo i drastici provvedimenti decisi dal Governo centrale per contrastare la diffusione del coronavirus. Renzo Testolin prenda  atto che non può affrontare la situazione con una giunta dimezzata. Non può lui svolgere le funzioni di Presidente e Prefetto e gestire ad interim decine di deleghe assessorili.

Indipendentemente da tutto è necessario che il presidente della Giunta prenda contatto con il Governo centrale per giungere alla elezione di un Governo valdostano di saluta pubblica. L’emergenza richiede responsabilità e capacità di affrontare l’apocalisse nella quale siamo finiti.

Non è il tempo delle polemiche è tempo di mettere in campo la massima solidarietà, coesione e  responsabilità quanto meno fino a fine anno; fino a quando non sarà superata definitivamente l’emergenza e la crisi.

La situazione è più grave di quanto si possa immaginare. Non si tratta di fare allarmismo ma prendere atto che siamo sotto attacco sanitario.

La giunta Testolin è convocata in via straordinaria oggi alle ore 12 per analizzare la situazione dopo i drastici provvedimenti decisi dal Governo centrale per contrastare la diffusione del coronavirus. Renzo Testolin prenda però atto che non può affrontare la situazione con una giunta dimezzata. Non può lui svolgere le funzioni di Presidente e Prefetto e gestire ad interim decine di deleghe assessorili.

Indipendentemente da tutto è necessario che il presidente della Giunta prenda contatto con il Governo centrale per giungere alla elezione di un Governo valdostano di saluta pubblica. L’emergenza richiede responsabilità e capacità di affrontare l’apocalisse nella quale siamo finiti.

Non è il tempo delle polemiche è tempo di mettere in campo la massima solidarietà, coesione e  responsabilità quanto meno fino a fine anno; fino a quando non sarà superata definitivamente l’emergenza e la crisi.

La situazione è più grave di quanto si possa immaginare. Non si tratta di fare allarmismo ma prendere atto che siamo sotto attacco sanitario.

SE SCOPPIA IN VALLE DOVE RICOVERIAMO I PAZIENTI

Infatti, attualmente il tasso di mortalità nel nostro paese si aggira intorno al 5%, decisamente superiore a quello dell’influenza che non è superiore all’1%. In Lombardia ci sono quasi 500 pazienti tenuti in vita da un respiratore automatico perché affetti da polmonite interstiziale bilaterale, la complicanza più grave del COVID-19.

Le rianimazioni sono al collasso tant’è che la Società Italiana di Rianimazione e Terapia sta valutando di proporre “ limiti di età per accedere alla terapia intensiva”. Una misura mai nemmeno ipotizzata nel nostro paese per qualsivoglia malattia!

Qualsiasi provvedimento da adottare deve avere come unico obiettivo quello di tenere conto dei due capisaldi essenziali per contenere il diffondersi dell’epidemia come dicono gli esperti ma che i nostri decisori non hanno ascoltato:

1- evitare la concentrazione di persone.

2- ridurre al minimo gli spostamenti delle persone.

"Il picco dell’infezione - spiega Flavio Peinetti, Consigliere regionale ma soprattutto medico (nella foto) - è ancora lontano, alcuni pensano possa essere a fine marzo altro a metà-fine aprile, ma tutto dipenderà dall’efficacia delle misure sanitarie che sapremo adottare".

Infatti questo virus, spiega ancora Peinetti, " non è un banale virus influenzale e si comporta in modo molto aggressivo e non sappiamo ancora se si attenuerà con il caldo, essendo il banale Coronavirus (non l’attuale mutazione COVID-19)  endemico e responsabile di infezioni anche nel periodo estivo".

piero.minuzzo@gmail.com

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