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POLITICA | 05 marzo 2018, 16:23

Elezioni Politiche: L'aristocratico notaio resta al banco della giovane barista

Da sn Giampaolo Marcoz, Joel Farcoz (Uv) e Stefano Borrello (Stella Alpina) in sala stampa

Da sn Giampaolo Marcoz, Joel Farcoz (Uv) e Stefano Borrello (Stella Alpina) in sala stampa

Da una parte una giovane donna che vende assicurazioni e nel fine settimana prepara cocktail in discoteca, dall'altra un facoltoso notaio esponente dell'elite aristocratica valdostana. Così l'Ansa di Aosta tratteggia la versione valdostana della biblica sfida di Davide a Golia (anche se in questo caso di tratta certamente di un 'gigante buono') che di fatto è stato lo scrutinio dei voti valdostani per la Camera: Elisa Tripodi, 31enne aostana di origini calabresi, con un fidanzato deejay e la passione per il canto; Giampaolo Marcoz, stimato professionista appassionati di sci, golf e con una famiglia modello. Uno 'scontro' elettorale che alla vigilia del voto nel collegio uninominale della Valle d'Aosta sembrava essere a senso unico.

Elisa Tripodi invece ha rovesciato ogni pronostico staccando il biglietto per Montecitorio. Ha vinto un po' in tutta la Valle, dove non era mai stata eletta prima una donna in Parlamento. Ad Aosta ha preso il 25% dei voti, a livello regionale si è attestata al 24%. In tutto 15.999 preferenze. "E' un ottimo risultato - ha commentato  a caldo mostrando un largo sorriso - anche perchè si è dovuto aspettare una ragazza di origine calabrese per portare una donna dalla Valle d'Aosta in Parlamento".

il 43enne Giampaolo Marcoz, notaio come vuole la tradizione di famiglia, brillante professionista con uno studio avviato nel centro di Aosta, si è fermato a 12.118 preferenze (18,26%). Lo sostenevano Alpe, Stella Alpina e PnV, una parte dell'area cattolica e una parte dello schieramento ecologista. Già fondatore dell'associazione Vda 2050, era sceso in campo perché "la società civile deve mettere la propria professionalità al servizio della Valle d'Aosta per un progetto di rilancio e di crescita nel rispetto dei suoi valori fondanti". Molti analisti lo davano per favorito. Per un mese ha fatto avanti e indietro per le vallate, paese per paese, a spiegare le ragioni della sua candidatura e i suoi programmi. Non è bastato. Alla fine si deve accontentare del terzo posto, dietro alla candidata delle forze autonomiste di maggioranza, Alessia Favre e con una manciata di voti in più del candidato della Lega Nord.

red. pol. - ansa-rava

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