Mentre in molte regioni d'Italia sono segnalati disagi anche gravi nell'utilizzo, da parte degli utenti, del numero unico di emergenza 112, a quattro mesi esatti dall'entrata in funzione del servizio (era l'11 aprile) in Valle d'Aosta il bilancio è più che positivo. Tempi di intervento più rapidi, linee telefoniche d'emergenza libere e scambio ottimale d'informazioni tra operatori.
"Merito, probabilmente - commenta Tiziano Trevisan, giornalista professionista responsabile della comunicazione del Centrale unica del soccorso (Cus) - del fatto che in Valle sono ormai alcuni anni che il sistema di collaborazione e sinergia interforze è attivo, con risultati sempre migliori di anno in anno".
Dal suo osservatorio, Trevisan rileva che "da quando è operativo il numero unico 112 i centralini valdostani dei diversi enti sono ottimamente coordinati sul piano dello scambio di informazioni e della comunicazione in merito alla tipologia d'intervento. E' evidente che per questo conta molto l'esperienza di lavoro comune tra Forze dell'ordine, Soccorso 118 e Soccorso alpino valdostano. E poi i nostri operatori telefonici sono periodicamente formati e ben preparati a gestire le diverse chiamate".
In Valle d'Aosta il numero unico 112 è gestito dal 'Centro unico di risposta' (Cur) della Centrale unica di soccorso.
Due operatori, che lavorano nelle postazioni fisse allestite al Comando dei Vigili del fuoco di Aosta, classificano il tipo di emergenza, localizzano e identificano il chiamante e inoltrano la telefonata alle centrali di 'secondo livello' (Forze dell'ordine, Soccorso sanitario, Soccorso alpino valdostano, Corpo forestale, Polizia locale, Vigili del fuoco e Protezione civile).
Il Cur di Aosta ha un bacino di 235.000 residenti dato che risponde ai prefissi 0125 (bassa valle e Canavese), 0165 e 0166.