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ECONOMIA | 19 febbraio 2014, 14:52

FERROVIE: Tagli ai treni da e per Aosta

Sindacati, decisione unilaterale di Trenitalia incontro con direzione regionale e assessore. A seguito dei tagli al servizio ferroviario valdostano decisa unilateralmente da Trenitalia, i ferrovieri della Valle d’Aosta lunedì 24 febbraio dalle ore 20:30 presso il dopolavoro ferroviario ad Aosta si riuniranno in assemblea pubblica con il seguente ordine del giorno: Tagli al servizio ferroviario; Ruolo della ferrovia nel sistema dei trasporti valdostano

La stazione di Aosta sarà sempre più deserta

La stazione di Aosta sarà sempre più deserta

A decorrere dal 2 marzo 2014, tagli ai treni sulla Aosta-Torino decisi unilateralmente dall'azienda, che toccano circa il 50% delle corse sulla Aosta - Ivrea e il 70% sulla Aosta - Pré Saint Didier, “colpendo in maniera incisiva gli utenti del trasporto collettivo e aggravando ancora notevolmente la criticità e la fragilità del sistema trasporti valdostano”.

E’ quanto si apprende dalle Segreterie Regionali dei Trasporti Filt-Cgil, Fit-Cisl, Savt e Uil Trasporti, che della questione, dicono, sono venute a conoscenza dall'Assessore ai Trasporti della Regione Autonoma Valle d'Aosta Aurelio Marguerettaz.

Questi i tagli previsti:

Aosta - Ivrea - 12 treni lavorativi e 3 festivi

Ivrea-Torino - 7 treni lavorativi e 1 festivo

Torino - Ivrea 5 treni lavorativi e 4 festivi

Ivrea - Aosta - 11 treni lavorativi e 8 festivi

Aosta - Pré St Didier - 9 treni lavorativi e 10 festivi

Pré St Didier - Aosta - 9 treni lavorativi e 10 festivi

I sindacati ritengono inaccettabile questa decisione e hanno fissato un incontro con Trenitalia per il 25 febbraio ad Aosta presso la Direzione Regionale. Le Segreterie Regionali hanno inoltre già preso contatti con l'Assessore per l'inizio della prossima settimana al fine di affrontare con incisività questa decisione drastica sui tagli. “E' grave – dicono i sindacati - che in una situazione di incertezza economica, non ci sia un progetto politico sinergico e di sviluppo che permetta la salvaguardia dei posti di lavoro e il diritto alla mobilità degli utenti. Non vogliamo che il trasporto ferroviario valdostano venga considerato un ‘problema fastidioso’, anzi deve essere sentito come fondamentale per lo sviluppo dei trasporti”.

“E inaccettabile – si legge in una nota sindacale - che su una questione tra Trenitalia, Regione e Stato chi ci rimette siano sempre i lavoratori e di conseguenza gli utenti”.

g.b.

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