ENERGIA: A Gressan per scoprire la casa a consumo zero

Quello che ancora manca per una spinta propulsiva è la parte del committente pubblico, che potrebbe scommettere per i suoi edifici sulla geotermina, una vera rivoluzione energetica. La geotermia, infatti,  è una soluzione che permette di condizionare gli edifici, senza bisogno di combustione, trasferendo il calore che la terra in maniera naturale e rinnovabile fornisce, dal sottosuolo all'edifico, consumando un poco di energia elettrica.

Delle case a consumo zero se ne parlerà a Gressan mercoledì 25 marzo, alle ore ore 20,30 nella sala del Teatro La Cort, per iniziatica della cooperativa Edileco, presidente l'ingegner Davide Trapani, che con l'ingegnere Geonovis Nicolas Vierin, esperto di geotermia. "Il cuore del sistema - spiega l'ingegnere - è una pompa di calore, cioè una macchina elettrica, banalmente paragonabile ad un frigorifero, che noi tutti abbiamo già in casa. L'energia del sole, invece, viene trasformata in energia elettrica dai pannelli fotovoltaici e poi usata per alimentare la pompa di calore".

I due sistemi consentiranno agli alloggi di essere termo autonomi con la possibilità,  per gli inquilini, di decidere la temperatura di comfort interno". "Certo che prima di tutto bisogna lavorare sull'involucro dell'edificio: la miglior energia è quella che non si consuma”, precisa l'ingegner Trapani.  Con le case (e gli edifici) passive i consumi energetici sono almeno 10 volte inferiori a quelli tradizionali.

C’è il rischio perfino che, chi volesse avventurarsi nella casa “non sprecare”, potrebbe fare un ottimo affare: il green, quello vero e non taroccato dal marketing, è destinato solo a crescere. E la casa passiva può essere un eccellente investimento.

(Nella foto sopra Nicolas Vierin)