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In Breve

| 07 aprile 2020, 17:00

L'OPINIONE DI UN LETTORE: C'è chi si comporta come i capponi di Renzo nei Promessi sposi

RESTAIAMO A CASA

L'OPINIONE DI UN LETTORE: C'è chi si comporta come i capponi di Renzo nei Promessi sposi

Caro Piero,

permettimi un piccolo sfogo personale da cittadino non da giornalista: mi sembra che la nostra regione stia diventando un piccolo Stato di Polizia in cui le scelte non paiono dettate dalla ricerca del bene comune ma dalla volontà di imporre il proprio potere.

Partiamo dalle mascherine obbligatorie, o meglio dagli scalda collo che il nostro Presidente ritiene adatti a coprire naso e bocca e che, invece, essendo di tessuto non sono affatto idonei perché lasciano filtrare di tutto. Ci sarebbero le mascherine Tnt della Protezione civile ma tra venerdì ed oggi nella mia zona, tra St. Martin e il quartiere Cogne, non si sono ancora viste. Tre giorni senza fare la spesa o comprare un giornale non sono pochi.

A proposito ci sono anche le dichiarazioni pubbliche del capo della Protezione civile Borrelli secondo il quale la mascherina è inutile se si rispettano le distanze di sicurezza e lui stesso dichiara d non usarla.

Veniamo poi alla stretta della vigilanza sugli spostamenti. Stamattina miei conoscenti che vengono da Nus a lavorare ad Aosta sono arrivati sul posto di lavoro alle 11 invece che alle 8. Nell’interminabile coda a Saint-Christophe c’erano molti furgoni che, vista l’ora, trasportano merci a negozi e saranno giunti a destinazione molto tardi. Questi controlli non si possono organizzare meglio senza che siano a detrimento della gente che fa la sua parte?

L’impressione e che, nelle ore tristi che stiamo vivendo, qualcuno si comporti come i capponi di Renzo nei Promessi sposi: invece ci cercare insieme una via di uscita quei capponi si beccavano fra di loro.

Scussa lo sfogo personale.

 

ago

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