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Consiglio Valle | 06 aprile 2020, 22:45

Preoccupazione dei sindaci per l’invasione delle seconde case

RESTIAMO A CASA – Poco dopo mezzogiorni Franco Manes ha inviato una lettera a tutte le massime autorità regionali e dello Stato per impedire che i proprietari di seconde case giungano in Valle. Manes ha aperto le strada a chi si è aggregato nella richiesta e nella preoccupazione

Franco Manes

Franco Manes

“In qualità di Presidente del Consorzio degli Enti Locali della Valle d’Aosta, a nome di tutti i Sindaci dei Comuni Valdostani, mi permetto con la presente di esternarle tutta la preoccupazione dei territori in vista dell’imminente periodo pasquale”. Inizia così la lettera con la quale Franco Manes, presidente del Celva, chiede a chi di competenza di bloccare gli accessi alla nostra regione.

“Da più fronti – scrive Manes, facendo forse riferimento ai fronti di guerra quale è quella contro il coronavirus - ci giungono notizie che, nella seconda parte di questa settimana, si potrebbe verificare un ingresso anomalo sul territorio valdostano di soggetti proprietari di seconde case che andrebbero ad aggravare indubbiamente le criticità già riscontrate in alcuni ambiti nello scorso fine settimana, in cui oggettivamente risultava esserci molta gente”.

Manes riconosce  “lo sforzo ingente che le Forze dell’Ordine tutte stanno compiendo, non solo con l’impiego di un gran numero di uomini, ma anche con turni che riescono a coprire gran parte del giorno e della notte”.

Di più, l’attività di controllo della Polizia Locale esiste, ma risente indubbiamente della limitatezza del numero di personale impiegabile, nonché dei limiti geografici e territoriali dei Comuni. Nonostante tutto ciò per Manes ed i Sindaci “in questo momento, diventa necessario applicare misure estremamente più incisive”.

 Ed i sindaci valdostani le elencano:

- aumento dei controlli all’ingresso delle vallate;

- migliore utilizzo del personale impegnato nell’attività di controllo, favorendo una maggiore sinergia tra Polizie Locali e Forze dell’ordine;

- la chiusura, o meglio un filtro h24, degli accessi Sud alla nostra Valle, attraverso l’istituzione di posti di controllo in autostrada e sulla statale SS26, come ci risulta essere stato fatto nel fine settimana appena trascorso, lungo le arterie veicolari verso la Liguria.

“Queste azioni, che riteniamo assolutamente improcrastinabili – evidenzia Franco Manes - appaiono i migliori deterrenti al cosiddetto esodo futuro pasquale”.

In un momento in cui i Sindaci, come tutte le altre figure istituzionali, si trovano a fronteggiare un dilagarsi importante dell’emergenza sanitaria all’interno di un arco temporale ben definito e estremamente delicato, Franco Manes, a nome di tutti i 74 Sindaci informa il “Sig. Prefetto, che in mancanza dell’attuazione puntuale dei filtri autostradali e sulla viabilità ordinaria in corrispondenza degli ingressi sud della nostra Valle, non saremo in grado di garantire adeguati controlli all’interno dei nostri nuclei abitativi”.

I primi cittadini si auspicano che il Prefetto, che è poi Renzo Testolin, Presidente della Giunta, prenda in considerazione la preoccupazione e l’allarme contagio coronavirus.

pi.mi.

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