Zona Franca - 01 aprile 2020, 12:01

L'angoscia di un cardiopatico che si sente abbandonato dalle istituzioni

RESTIAMO A CASA - Noi cittadini ammiriamo quanto fanno medici, infermieri, personale sanitario e volontari, ma certo nonsiamo altrettanto colpiti da quanto viene fatto, o non fatto, da chi ci amministra

L'angoscia di un cardiopatico che si sente abbandonato dalle istituzioni

Scrivo perché sono arrabbiato e molto preoccupato. Di fronte all’emergenza del coronavirus non mi pareche chi ha maggiori responsabilità sappia dare risposte valide e abbia capacità e competenze adeguate per affrontare questa gravissima crisi. Sono cardiopatico, invalido al 60%, a rischio già solo per l’influenza, nonostante abbia 51 anni.

Lavoro dacasa e cerco di seguire quanto prescrivono i decreti, ma non serve a molto….

La mia compagna è un’infermiera, esposta in prima persona senza le adeguate protezioni; ho provveduto personalmente aprenotare e acquistare per lei e i colleghi le mascherine chirurgiche, pur sapendo che sono un miseropresidio.

Se verrò contagiato, qualcuno mi avrà sulla coscienza! E come me, tanti altri, ancora più fragili eindifesi, che se ne vanno in silenzio.

Ho scritto al Presidente della Regione per esprimere la mia rabbia verso quanti dovrebbero assicurare unavita decente, sicura e protetta a tutti i cittadini e invece si rivelano incapaci di fare fronte all’emergenza.

I sanitari vengono mandati a combattere a mani nude, senza adeguata protezione, eppure l’emergenza coronavirus risale al 31 gennaio; non si fanno i tamponi (è stato acquistato il macchinario, ma mancano reagenti e tamponi) eppure gli esperti insistono sulla necessità di intervenire tempestivamente, prima che si manifestino seri problemi respiratori; ce ne stiamo reclusi in casa, ma basta che chi vive con noi sia esposto al contagio per il suo lavoro e subito corriamo seri rischi.

Noi cittadini ammiriamo quanto fanno medici, infermieri, personale sanitario e volontari, ma certo nonsiamo altrettanto colpiti da quanto viene fatto, o non fatto, da chi ci amministra.

Ci sentiamo affidati a mani poco capaci e insicure, la tutela della nostra salute e della nostra vita necessita di dedizione, di tempestività, di previdenza e di programmazione, di provvedimenti chiari ed efficaci.

In quale disegno o in quale azione politica possiamo dire di averli riscontrati? Per questo sono arrabbiato….

Caro Lettore grazie; comprendo la sua angoscia che invita alla riflessione su una situazione drammatica. Condivido le sue considerazioni. Penso che dobbiamo farci forza, non dobbiamo deprimerci, dobbiamo reagire anche se la rabbia è tanta perché chi può non fa di più perché non si rende conto delle sofferenze del tutto ingiustificate. Ma andrà tutto bene. pi.mi.

 

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