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CRONACA | 27 marzo 2020, 16:34

Il Consiglio Superiore di Sanità: "Inevitabile proroga misure di contenimento"

RESTIAMO A CASA - Possibile proproga chiusura scuole. Si andrà oltre la data del 3 aprile, l'obiettivo è garantire che gli studenti ritornino a scuola quando tutto è finito

Il prof. Locatelli

Il prof. Locatelli

Ad oggi è inevitabile il prolungamento delle misure di contenimento. Lo ha detto il presidente del Consiglio Superiore di Sanità (Css), Franco Locatelli, nel corso di una conferenza stampa. Ciò perchè, ha spiegato, "non siamo in una fase marcatamente declinante ma in una fase, sia pure incoraggiante, di contenimento".

Inoltre, anche dopo, "dovremo immaginare alcuni mesi in cui adottare misure attente - ha detto il presidente Iss Silvio Brusaferro - per evitare una ripresa della curva epidemica"."Ad oggi - ha spiegato nel corso di una conferenza stampa - è inevitabile il prolungamento delle misure di contenimento", ha detto senza giri di parole. 

Questo perché "non siamo in una fase marcatamente declinante ma in una fase, sia pure incoraggiante, di contenimento". Si può ipotizzare, dunque, che l'obbligo di restare a casa verrà allungato. Inoltre, anche dopo, ha aggiunto Silvio Brusaferro dell'Iss, "dovremo immaginare alcuni mesi in cui adottare misure attente per evitare una ripresa della curva endemica".

Certo dunque che anche la chiusura delle scuole proseguirà e sarà agganciata alle vacanze pasquali. Resta da capire fino a quando verrà fatta slittare la prima volta, in attesa del decreto del governo che lo chiarirà. Comunque sia, Brusaferro ha poi aggiunto che "c'è un dato rilevante negli ultimi giorni: dal 19-20 marzo la curva dei nuovi casi sembra attenuarsi leggermente nella sua ascesa e stiamo monitorando quanto sta avvenendo: non possiamo sulle misure di contenimento".

La stessa Minisitra della Pubblica istruzione, Lucia Azzolina, ha detto: "Sicuramente ci sarà una proroga: si andrà oltre la data del 3 aprile, l'obiettivo è garantire che gli studenti ritornino a scuola quando stra-certo e stra-sicuro che possono tornare salute è prioritaria".

La Ministra ha poi aggiunto che non ci sono motivi per lezioni a luglio. Ha qiondi precisato: "Notizie sulla didattica a distanza a luglio non hanno alcun fondamento: significherebbe dire che il personale della scuola non sta lavorando e non è così. Se la didattica a distanza funziona come sta funzionando non c'è alcun motivo per andare a luglio o agosto: le strutture scolastiche non sono idonee tra l'altro. Se ci sarà necessità lo si farà in un secondo momento. Scenari troppo oltre sono irresponsabili, bisogna guardare gli scenari attuali e poi assumere decisioni".

Per l'ammissione agli esami la ministra ha detto: "I nostri insegnanti stanno lavorando tantissimo, più ancora di quanto facevano in classe, in una situazione complessa anche perchè la rete non funziona bene e c'è il problema del digital divide; anche le famiglie stanno facendo un lavoro enorme. Se abbiamo tantissima parte di scuola che sta lavorando come si deve, non ho motivo di dire se ci sarà il 5 o il 6: le valutazioni le fa il personale docente in piena autonomia". 

red. cro.

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