Le imprese le cui attività sono sospese per effetto del decreto completano le attività necessarie alla sospensione entro il 25 marzo 2020, compresa la spedizione della merce in giacenza. E' quanto si legge nel Dpcm che dispone nuove misure restrittive. Le attività che, con il provvedimento, vengono sospese, "possono comunque proseguire se organizzate in modalità a distanza o lavoro agile".
L'allegato al Dpcm precisa che continueranno a essere consentite anche attività legate alle famiglie, dalle colf e badanti conviventi ai portieri nei condomini. A fondo pagina l'allegato con le attività permesse.
Resteranno in attività l'intera filiera alimentare per bevande e cibo, quella dei dispositivi medico-sanitari e della farmaceutica e, tra i servizi, quelli dei call center. La lista potrà essere aggiornata con decreto del Mise sentito il Mef.