Il Centro Funzionale Meteo della Regione Autonoma Valle d'Aosta prevede che correnti atlantiche condizioneranno il tempo in Valle d'Aosta fino a buona parte della prossima settimana, favorendo passaggi perturbati, con neve a quote medio-basse, alternati a schiarite.
DOMENICA 1 MARZO
Molto nuvoloso nel settore nord-occidentale, con deboli precipitazioni al mattino e in serata, neve sui 1000-1300 m, schiarite nelle ore centrali, abbastanza soleggiato altrove.
Temperature: in lieve calo in montagna e in lieve aumento nelle valli.
Pressione: in calo.
Venti: 3000 m forti occidentali; episodi di foehn nelle valli superiori.
LUNEDI 2 MARZO
Molto nuvoloso al mattino con deboli precipitazioni, moderate in alta valle, nevose oltre 800-1000 m, schiarite dal pomeriggio con deboli nevicate sui confini.
Temperature: in lieve calo tranne le massime in montagna.
Pressione: in calo.
Venti: 3000 m deboli sud-occidentali, in rotazione da NW e rinforzo; foehn nelle valli dal pomeriggio.
Problemi tipici valanghivi: neve ventata
Presenti accumuli a tutte le esposizioni oltre i 2000 m. I venti, durante e dopo l’ultima nevicata tra giovedì e venerdì, hanno soffiato sia da SW che da NW. Erose le zone sopra vento con formazione di cornici in cresta, accumuli sottovento con spessori di 40-70 cm oltre i 2700 m, più piccoli per dimensione e spessore alle quote più basse. Le valli dei settori occidentali e nord richiedono una maggiore capacità di valutazione locale per la diffusione degli accumuli da vento e per i quantitativi di neve fresca. Man mano che ci si sposta verso il settore est sud-est della Regione troviamo meno neve fresca la dimensione e la diffusione degli accumuli è nettamente ridotta.
Valanghe provocate
Possibile staccare, al passaggio del singolo sciatore, valanghe superficiali di piccole e medie dimensioni a lastroni (un po’ coesi dal vento ma ancora soffici), alle diverse esposizioni, in particolare nelle conche e localmente, dove il vento è stato meno intenso, anche in pieno pendio. Maggiormente delicati gli accumuli alle esposizioni N-NE-E dove con forte sovraccarico il distacco può raggiungere anche le grandi dimensioni.
Valanghe spontanee
Oltre i 2000 m valanghe superficiali di neve a debole coesione o a lastroni generalmente di piccole e medie dimensioni in particolare alla base delle fasce rocciose e in prossimità delle creste.