ATTUALITÀ - 29 febbraio 2020, 17:00

Domenica molto nuvolosa e schiarite

PERICOLO VALANGHE:Oltre i 2000 m valanghe superficiali di neve a debole coesione o a lastroni generalmente di piccole e medie dimensioni in particolare alla base delle fasce rocciose e in prossimità delle creste

Infografica Centro Multifunzionale Regione autonoma Valle d'Aosta

Infografica Centro Multifunzionale Regione autonoma Valle d'Aosta

Il Centro Funzionale Meteo della Regione Autonoma Valle d'Aosta prevede che correnti atlantiche condizioneranno il tempo in Valle d'Aosta fino a buona parte della prossima settimana, favorendo passaggi perturbati, con neve a quote medio-basse, alternati a schiarite.

DOMENICA 1 MARZO

Molto nuvoloso nel settore nord-occidentale, con deboli precipitazioni al mattino e in serata, neve sui 1000-1300 m, schiarite nelle ore centrali, abbastanza soleggiato altrove.

Temperature: in lieve calo in montagna e in lieve aumento nelle valli.

Pressione: in calo.

Venti: 3000 m forti occidentali; episodi di foehn nelle valli superiori.

LUNEDI 2 MARZO

Molto nuvoloso al mattino con deboli precipitazioni, moderate in alta valle, nevose oltre 800-1000 m, schiarite dal pomeriggio con deboli nevicate sui confini.

Temperature: in lieve calo tranne le massime in montagna.

Pressione: in calo.

Venti: 3000 m deboli sud-occidentali, in rotazione da NW e rinforzo; foehn nelle valli dal pomeriggio.

NEVE

Problemi tipici valanghivi: neve ventata
Presenti accumuli a tutte le esposizioni oltre i 2000 m. I venti, durante e dopo l’ultima nevicata tra giovedì e venerdì, hanno soffiato sia da SW che da NW. Erose le zone sopra vento con formazione di cornici in cresta, accumuli sottovento con spessori di 40-70 cm oltre i 2700 m, più piccoli per dimensione e spessore alle quote più basse. Le valli dei settori occidentali e nord richiedono una maggiore capacità di valutazione locale per la diffusione degli accumuli da vento e per i quantitativi di neve fresca. Man mano che ci si sposta verso il settore est sud-est della Regione troviamo meno neve fresca la dimensione e la diffusione degli accumuli è nettamente ridotta.

Valanghe provocate
Possibile staccare, al passaggio del singolo sciatore, valanghe superficiali di piccole e medie dimensioni a lastroni (un po’ coesi dal vento ma ancora soffici), alle diverse esposizioni, in particolare nelle conche e localmente, dove il vento è stato meno intenso, anche in pieno pendio. Maggiormente delicati gli accumuli alle esposizioni N-NE-E dove con forte sovraccarico il distacco può raggiungere anche le grandi dimensioni.

Valanghe spontanee

Oltre i 2000 m valanghe superficiali di neve a debole coesione o a lastroni generalmente di piccole e medie dimensioni in particolare alla base delle fasce rocciose e in prossimità delle creste.

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