Tanta commozione ieri pomeriggio nella grande chiesa di San Martino a Verrayes, che ha accolto le esequie della piccola Valentina Chapellu, la bimba di 18 mesi di Quart morta il 17 febbraio all'ospedale Regina Margherita di Torino.
Il decesso sarebbe stato causato dalle complicanze di un'influenza dopo che Valentina era stata visitata e dimessa per quattro volte tra gennaio e febbraio dall'ospedale Beauregard di Aosta; una vicenda per la quale sono ora indagati dalla procura aostana per omicidio colposo quattro pediatri che avevano visitato la bambina in ospedale.
Ma ieri a Verrayes la querelle giudiziatia è rimasta fuori dal portone della chiesa; di fronte a una folla che dal sagrato sino ai primi banchi si è stretta al dolore della famiglia Chapellu, don Ivano Reboulaz, la voce rotta dall'emozione, ha più volte ricordato nella sua omelia come Valentina avesse "appena iniziato ad aprirsi alla vita", e che solo "il Signore" potrà colmare il vuoto lasciato nei genitori.
Poi Don Ivano ha ricordato il passo del Vangelo quando Gesù disse "chi accoglie questi piccoli accoglie anche me", invitando a "portare nei nostri cuori la nostra sorellina Valentina Chapellu" in modo da avere vicino a noi "anche il sostegno benevolo di Cristo".