/ CULTURA

CULTURA | 21 febbraio 2020, 12:00

Arte e natura, la rivoluzione di Raffaello e del Rinascimento

Una conferenza alla Biblioteca regionale di Aosta venerdì 28 febbraio alle 21 apre il ciclo di incontri BiblioRencontres 2020 PrésVerts, ispirato all’Anno Internazionale della salute delle piante

La relatrice Giulia Caneva

La relatrice Giulia Caneva

La conferenza ‘La botanica di Raffaello: il Rinascimento, la scoperta dell’Antico e quella del Nuovo Mondo’, a cura della professoressa Giulia Caneva, apre la rassegna BiblioRencontres 2020 PrésVerts, ispirata all’Anno Internazionale della salute delle piante, proclamato dalle Nazioni Unite. La serata vuole inoltre rendere omaggio al grande genio urbinate Raffaello Sanzio, a 500 anni dalla sua morte.

La serata è in programma Biblioteca regionale Bruno Salvadori di Aosta venerdì 28 febbraio  alle  21 nella Sala conferenze.

Sulla scia del nuovo spirito del Rinascimento, Raffaello e gli artisti della sua scuola abbandonarono lo stile di rappresentazione della natura tipico del Medioevo. La Loggia di Amore e Psiche nella residenza di Agostino Chigi a Roma, così come la Loggia di Raffaello in Vaticano, rappresentano esempi eccezionali di questo nuovo interesse per la natura e della nuova reinterpretazione dell’arte antica.

Si tratta in entrambi i casi di meravigliosi e rilevanti esempi di “inventari” della biodiversità che raccolgono migliaia di immagini di elementi vegetali, per un totale di circa 170 differenti specie nella Loggia di Amore e Psiche e 100 nella Loggia di Raffaello. Nel caso della residenza dei Chigi (oggi nota come Villa Farnesina e sede dell’Accademia Nazionale dei Lincei) la diversità vegetale detiene il record assoluto per quanto riguarda la ricchezza e il numero di specie che vanno a costituire i festoni rappresentati sulla volta della Loggia.

È proprio qui che è possibile datare le prime rappresentazioni della presenza, in Europa, di specie provenienti dal continente americano, a meno di venti anni dal ritorno di Cristoforo Colombo dalla sua prima spedizione.

Giulia Caneva è professore ordinario di Botanica Ambientale e Applicata all’Università degli studi Roma Tre; ha recentemente ricevuto dalla Società Nazionale di Scienze, Lettere e Arti in Napoli il Premio Arte e Scienza.

red. spe./ab

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore