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ATTUALITÀ | 10 febbraio 2020, 08:00

Oggi il Giorno del Ricordo per ricordare gli assassinati dai comunisti nelle foibe

La verità è tanto più difficile da sentire quanto più a lungo la si è taciuta. Anna Frank

LA FOIBA DI BASOVIZZA

LA FOIBA DI BASOVIZZA

Con la legge 211 del 20 luglio 2000, la Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", per ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, e a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

Il 10 febbraio, con la legge 92 del 30 marzo 2004, viene istituito il "Giorno del Ricordo" in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale.

Ogni anno, anche in Valle d’Aosta, sono organizzati eventi, cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti e agli istriani, fiumani e dalmati, in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di tragici e oscuri periodi della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere.

Il termine foiba è corruzione dialettale del latino "fovea", che significa fossa, incavo, apertura del terreno. "Circa 1700 sono le foibe nel territorio istriano - racconta Fulvio Farba in un articolo apparso nel 1992 - hanno forma di un imbuto rovesciato, ma ve ne sono anche perpendicolari, profonde da pochi metri ad alcune centinaia; di solito scorre acqua sul fondo. Ciò serve a capire quanto sia stato facile per gli assassini slavi eliminare e far scomparire le loro vittime. Gli infoibamenti avvennero in due tempi, settembre 1943 e maggio 1945".  

el.io.

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