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ATTUALITÀ POLITICA | 02 febbraio 2020, 18:00

L'OPINIONE DI UN LETTORE: Le due anime stellate decidano da che parte stare

L'OPINIONE DI UN LETTORE: Le due anime stellate decidano da che parte stare

Credo che il dibattito sul bilancio di questi lunghi giorni di Consiglio regionale per l’approvazione del Bilancio abbia sdoganato la pochezza, l’impreparazione e l’insensibilità del momento, di un movimento che era nato dando aspettative di cambiamento e di svolta, ma ha dimostrato in questi quasi due anni di lavoro in Consiglio la nullità propositiva e la superficialità di un movimento che annovera ben 4 Consiglieri regionali.

Lo ha sottolineato bene il Consigliere Aggravi nel suo intervento di apertura, “solo capaci di parlare di pannolini e pannoloni” ha tuonato. Ha certamente ragione Berlusconi a dire che sono impreparati.

Lo ha evidenziato il Consigliere Mossa, convinto di infilare l’assessore Baccega sulla questione del caso di Coronavirus di Champoluc, dove l’assessore ha “sbarellato” ma dico con tutte le ragioni dove l’assessore ha dimostrato di essere sul pezzo, quindi inqualificabile il tentativo di allarmismo del Consigliere Mossa e dell’agenzia che ha diffuso la notizia.

Lo ha dimostrato la Consigliera Nasso che ha votato a favore del più importante atto dell’anno del Consiglio Regionale, ovvero l’approvazione di un bilancio di 1,5 milioni di euro. Forse la Consigliera era troppo impegnata a leggere il gossip di Sanremo.

In realtà la debacle avuta nelle altre regioni che sono andate al voto, dovrebbe far riflettere i 4.

Ora è venuto il momento di togliere la maschera ai 4. Nei confronti  avuti politici per una possibile valutazione che non porterebbe immediatamente alle urne, hanno tuonato:

-          vogliamo la preferenza unica;

-          volgiamo che non ci siamo condannati nella Giunta Regionale;

-          vogliamo la riduzione delle spese della politica;

-          vogliamo la non quotazione in borsa di CVA;

La preferenza unica è approvata, la questione dei condannati è risolvibile; per la riduzione delle spese della politica si è proposta la disponibilità a ridurre il numero dei consiglieri. Si è anche data la disponibilità a ridurre nuovamente e per la terza volta i compensi dei consiglieri per alimentare il fondo povertà. La tematica su CVA è all’ordine del giorno.

Che si vuole di più?

La verità è che mentre a Roma con alcuni accorgimenti e cambio di persone, stanno lavorando per continuare ad essere forza anche di governo, qui in Valle i 4 se la fanno sotto. Governare non è facile. Collaborare al governo è ancora più difficile, Certo è più semplice predisporre e leggere i compitini sulle interpellanze, e leggere poi le controrisposte, indipendentemente da quello che dice l’assessore di turno, pronte per la replica. Fatto il compitino.

La verità è che improvvisazione e impreparazione prevalgono sulle scelte politiche. La verità è anche che come a livello nazionale si delineano due schieramenti: Il centro destra e il centro sinistra.

Il Movimento 5 stelle in Valle d’Aosta deve capire da che parte stare. Sembra che il Mossa sia sinergico alla destra, forse gli altri tre sono più filo centro sinistra. Scelta che dovranno affrettarsi a fare  anche i movimenti autonomisti. E’ finita l’era del “ni droite, ni gauche”.

A loro sembra non fregare nulla, o non lo sanno, di cosa potrà succedere dopo il 14 febbraio se non si ricompone una nuova Giunta. Significa che senza una Giunta Regionale con tutti i suoi organismi, si potrà fare poco o niente per i valdostani, pur avendo approvato il bilancio.

Loro non hanno posto tematiche di carattere programmatico, vogliono andare a votare sotto la guida di Mossa che di fatto è già in campagna elettorale. Ma questa volta i Valdostani saranno più attenti. Il voto di protesta farà loro dire che forse il nuovo è stato peggio del vecchio. Direi un vecchio molto rinnovato, al quale è necessario dare fiducia.

Bon Courage.

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