Consiglio Valle - 08 gennaio 2020, 23:43

Alpe e Uvp si fondono, Uv temporeggia e c’è hi chiede governo di scopo

Alpe e Uvp si fondono, Uv temporeggia e c’è hi chiede governo di scopo

Suo malgrado Erik Lavevaz, presidente dell’Uv, ha dovuto ingoiare un altro rospo. Il Comité Federal dell’Uv, nonostante il parere contrario del Presidente, ha rinviato la convocazione con all’ordine del giorno le sanzioni a carico dei consiglieri disubbidienti che non vogliono approvare il bilancio prima che sia discusso in commissione, così come sta avvenendo. Gli imputati erano tre consiglieri: Jean Barocco, che si è autosospeso, Flavio Peinetti, e Mauro Baccega che non è però iscritto all’Uv. Il provvedimento, quindi, riguarderebbe solo Peinetti.

Oltre a rinviare a data da destinarsi il Parlamentino unionista ha deciso di attendere eventuali proposte concrete per un governo di scopo che pare essere diventato di moda.

Infatti in tanti parlano di governo di scopo ma nessuno ha ancora indicato gli scopi né i tempi. Pare che lo scopo sia quello di mantenere la poltrona. E poi c’è chi parla di larghe convergenze; ma forse la proposta nasce da chi ha la lingua scommessa dal cervello. Lega e Mouv hanno già detto che vogliono le elezioni anticipate ed il movimento 5 stelle ha annunciato che il bilancio non lo voterà a prescindere. E poi c’è Adu che invoca il voto subito. Quindi a conti fatti le larghe convergenze si fermano a 22 voti con tutti dentro: da Restano a Barocco, da Rini a… Ma a Rete Civica non passa per l’anticamera del cervello di entrare in modo organico nella maggioranza. E VdA Libra al momento si sta guardando attorno.

Indipendentemente dalla composizione del governo di scopo nessuno ha indicato gli scopi né i tempi di realizzazione. A ben guardare il governo di scopo già lo hanno indicato Rete Civica quando decise di dare l’appoggio alla Giunta Fosson. Allora presentò un articolato crono programma con obiettivi e tempi.

Forse è tempo che Rete civica rispolveri quel governo di scopo ma con la responsabilità di mettersi in gioco e assumersi responsabilità di governo soprattutto ora che Alpe e Uvp hanno deciso di ritornare sotto un unico tetto per creare un nuovo partito autonomista progressista rappresentato in Consiglio Valle da sette consiglieri.

Il nuovo partito sarà tenuto a battesimo, presumibilmente, in occasione della Foire de Saint’Ours che rappresenta la massima espressione della Valdostanità. Il tutto una decina di giorni prima che scadano i fatidici 60 giorni dalle dimissioni di Antonio Fosson, Laurent Vierin e Stefano Borrello, che rappresentano il limite massimo perché il Consiglio Valle elegga una nuova Giunta, pena elezioni anticipate.

E così succederà che se non si spacchetta la Lega: da una parte gli ortodossi Spelgatti, Manfrin Sammaritani e dall’altra gli autonomisti Aggravi, Luboz e Lucianaz, dall’altra ancora Luca Distort, finirà che nella prima settimana di febbraio la Valle d’Aosta potrebbe avere un nuova giunta guidata da Luigi Bertschy che rappresenta anche una garanzia per Rete Civica. Infatti, che senso avrebbe approvare un bilancio senza sapere chi lo gestirà. E che senso ha parlare di un governo di scopo senza avere un bilancio approvato? Evidentemente c’è chi si occupa di bilancio alla luce del sole e che chi sottotraccia tra lavorando per far nascere il governo che lo gestirà.

pi.mi.

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