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Governo Valdostano | 31 dicembre 2019, 10:30

Fine anno. Momento di tirare le fila. Auguri ai Valdostani

Albert Chatrian, Assessore all'Ambiente, Risorse naturali e Corpo forestale, traccia il bilancio di un anno di attività

Fine anno. Momento di tirare le fila. Auguri ai Valdostani

E' difficile sintetizzare quanto fatto durante 12 mesi di Assessore e di Assessorato all’Ambiente, Risorse naturali e Corpo forestale. Ma tenterò di farlo, in modo schematico, per chi vuole approfondire – e anche eventualmente commentare e, perché no, criticare – il ruolo e l’attività della Regione nei settori di mia competenza.

Al netto del contesto politico, che non ha reso agevole la gestione dell'attività amministrativa, l’Assessorato ha comunque vissuto un 2019 di intenso lavoro e su più fronti. E credo di poter dire che il 2019, per vari motivi, sarà un anno indimenticabile

#CambiamentoClimatico
È stata avviata la fase di certificazione “Carbon Neutral” del territorio regionale, con essa verrà dato l’input alla definizione della Strategia regionale Fossil Fuel Free, che a sua volta traccerà il percorso attraverso cui raggiungere, entro il 2040, la completa decarbonizzazione della Valle d’Aosta. Parallelamente è stata avviata la stesura della Strategia regionale di adattamento climatico: l’11 novembre 2019, diciannove Comuni valdostani hanno aderito alla proposta dell’Assessorato di sottoscrivere la “Carta di Budoia”.dichiarazione volontaria delle amministrazioni locali di impegno ad attuare misure di adattamento locale ai cambiamenti climatici.

#CantieriForestali
#Occupazione
Attraverso il Dipartimento risorse naturali e Corpo forestale molte energie sono state concentrate sul rilancio dell’attività dei cantieri forestali per l’esecuzione degli interventi di manutenzione del territorio. In termini di organizzazione, tale sforzo ha permesso la realizzazione di 55 cantieri stagionali che sono intervenuti nei settori delle foreste, della sentieristica, delle sistemazioni montane, del verde pubblico, della vivaistica forestale e delle aree naturali protette, e, in termini di risorse economiche, ha permesso l’assunzione di 375 operai a tempo determinato, che si sono aggiunti ai 51 operai a tempo indeterminato, per un periodo lavorativo di 130 giornate.
Nel corso dell’anno è stata inoltre espletata la selezione per l’assunzione a tempo determinato di operai idraulico-forestali comuni che ha visto la partecipazione di circa 700 candidati e, al fine di dare continuità all’organizzazione dei cantieri, sono state completate le procedure per l’assunzione di 10 operai a tempo indeterminato.

#GestioneRifiuti
Nel corso dell'anno sono state portate a termine le procedure per la nuova concessione di servizi per la gestione integrata dei rifiuti. A partire dal 1° gennaio 2020 la società aggiudicataria della concessione darà avvio alle attività presso il Centro regionale di trattamento dei rifiuti urbani ed assimilati di Brissogne con la costruzione di nuove strutture e l’istallazione di macchinari innovativi per una gestione più efficiente dei rifiuti conferiti.

#OsservatorioRegionale
E' stato rinnovato e riattivato l’Osservatorio regionale sui rifiuti, la cui attività è ora organizzata attraverso la creazione di Gruppi di lavoro che operano su temi specifici, tra i quali quello della riorganizzazione dei servizi di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani a cura dei nuovi SubATO.

#PrevenzioneRifiuti
Il tema della prevenzione della produzione dei rifiuti è stato affrontato sollecitando tutti gli enti pubblici operanti sul territorio regionale a porre particolare attenzione al contenimento dell’uso della plastica, e sostenendo la campagna “plastic free” nelle feste, sagre e manifestazioni pubbliche.

#DepurazioneAcqueReflue.
Il depuratore di Courmayeur è ormai in esercizio e le prove effettuate sulla qualità delle acque depurate sono risultate positive. E' stato inoltre aggiudicato l’appalto e consegnato il cantiere per l’avvio dei lavori di costruzione del depuratore di Pont-Saint-Martin; infine, sono state riavviate le attività amministrative necessarie per la realizzazione del depuratore di Chambave.

#SalvaguardiaBiodiversità
Il 2019 ha visto l'avvio all’iter di ampliamento del Parco naturale Mont Avic, accogliendo con convinzione la proposta avanzata dal Comitato promotore, composto da privati cittadini, e coinvolgendo ben sei amministrazioni comunali nel progetto.
E' stato anche approvato il Piano del Parco Nazionale Gran Paradis,o integrato con il Piano di gestione del Sito di Importanza Comunitaria e Zona di Protezione Speciale IT1201000.
Sonoinfine iniziati i lavori di restauro, risanamento conservativo e riallestimento del nuovo Museo di scienze naturali Efisio Noussan, presso il Castello di Saint-Pierre.

#Unesco
Nel corso del 2019, l’iter di candidatura del Massiccio del Monte Bianco a Patrimonio mondiale dell’Umanità UNESCO è entrato nella fase di applicazione della decisione, assunta dalla Conferenza transfrontaliera Mont-Blanc (Italia-Francia-Svizzera), di proporre una candidatura come “Paesaggio culturale”, incentrata sulla relazione tra l'essere umano e la montagna.

#CorpoForestale della Valle d'Aosta
In seguito alla revisione organizzativa dell'Assessorato, il Corpo forestale della valle d’Aosta è stato nuovamente inquadrato all'interno del Dipartimento risorse naturali con l'obiettivo di rafforzarne il ruolo cerniera tra le varie strutture e svolgere con maggiore incisività le competenze assegnate. Nell'ambito della ridefinizione di alcuni compiti, è stata attribuita al Corpo forestale l'esclusiva applicazione del vincolo idrogeologico forestale ed avviate importanti azioni di semplificazione amministrativa che troveranno compimento con una specifica disposizione di legge in corso di approvazione.
Al fine di poter assicurare al Corpo la piena operatività, è stato portato a termine il corso per allievi forestali che consentirà l’assunzione, nel 2020, di 10 nuovi agenti.

#Sviluppo della FilieraForesta-Legno
E' stato compiuto un primo passo verso l'obiettivo, da sviluppare nei prossimi anni, di definire nuovi scenari di sviluppo della filiera foresta-legno. Abbiamo interpellato l’Istituto per le piante da legno e l’ambiente (IPLA) per una valutazione delle nostre filiere forestali e per definire modelli gestionali ritagliati sulla nostra realtà: lo studio permetterà di aggiornare i dati relativi ai boschi ed alla rete viaria forestale e approfondire l’analisi delle proprietà forestali.
In quest'ambito, le misure previste dal Piano di Sviluppo Rurale 2014/20 hanno svolto il loro compito di incentivo alla realizzazione di tagli colturali finalizzati ad aumentare la resilienza delle foreste, la meccanizzazione delle imprese del settore, le forme di associazione per la gestione e l’utilizzazione dei boschi mediante lo sviluppo della filiera foresta-legno e la realizzazione di una corretta gestione forestale. La definizione delle misure forestali per il periodo 2021/2027 è in corso e ci vede ben attenti e propositivi.

#Lupo
Nell’ambito dell’attività di gestione della fauna selvatica particolare attenzione è stata posta nel monitoraggio della specie lupo. Dall’elaborazione dei dati raccolti, è stata accertata la presenza, sul territorio regionale, di 6 branchi, con una popolazione di lupi stimata tra i 40 ed i 60 esemplari.
Per poter migliorare la convivenza del lupo con l’attività dell’uomo, la Valle d’Aosta ha aderito al progetto europeo “LIFE WOLFALPS EU”, nell’ambito del quale è prevista la realizzazione di attività di monitoraggio e gestione dei lupi a livello transfrontaliero, di diffusione della conoscenza del selvatico tramite la realizzazione di campagne di informazione e di didattica ambientale per migliorare la convivenza uomo-lupo.

#Indennizzo danni alle colture e agli animali
Si è anche provveduto ad aggiornare le disposizioni in materia di indennizzo da predazione da cànidi, integrando gli aiuti agli allevatori che adottano misure di prevenzione quali la messa in atto di recinzioni adeguate, l’acquisto di cani da guardiania e l’utilizzo di personale di custodia.
La misura completa il sostegno alla realizzazione di misure preventive contro i danni alle colture arrecati dalla fauna selvatica nonché l’indennizzo dei danni accertati. Particolare attenzione è stata data ai danni alle colture arrecati dai cinghiali, per i quali è stata svolta una attenta attività di controllo da parte del personale del Corpo forestale della Valle d’Aosta per il contenimento della specie.

Sono ancora tante le sfide per un settore, l’ambiente, che è proprietà di tutti i valdostani e per il quale ogni giorno, tutti noi, valdostani, ci dovremmo impegnare. Per la sua tutela e per la sua conservazione. Per poter consegnare nelle mani dei nostri figli una terra migliore di quella che abbiamo ereditato.

Tra i miei buoni propositi per il 2020, metto il rinnovo del mio impegno e del mio ottimismo in favore di quello in cui credo.
Al momento, come amministratore regionale, non è facile guardare al futuro senza un po’ di inquietudine e, quanto meno, senza un po’ di apprensione.
Io però voglio fare la mia parte e credere ancora che il faut s’engager pour y réussir!

Tant de souhaits e #BonAn à tcheut!

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