Il Centro Funzionale Meteo della Regione Autonoma Valle d'Aosta evidenzia il rapido transito di un'onda depressionaria a nord delle Alpi favorisce qualche debole precipitazione, specie a ridosso dei confini. I fenomeni saranno in attenuazione già dalle prossime ore per l'espansione di un campo anticiclonico sull'Europa centro-occidentale che favorirà tempo stabile e prevalentemente soleggiato per diversi giorni, successivamente accompagnato anche da un aumento delle temperature.
SABATO 28 DICEMBRE
Soleggiato, salvo qualche velatura dal pomeriggio.
Temperature: minime in calo, più marcato nelle valli; massime in aumento in quota e in lieve calo nelle valli.
Pressione: in lieve aumento.
Venti: 3000 m da moderati a forti settentrionali; deboli settentrionali nelle valli.
DOMENICA 29 DICEMBRE
Sereno o tuttalpiù poco nuvoloso.
Temperature: in lieve aumento, specie in quota.
Pressione: in lieve aumento.
Venti: 3000 m da moderati a forti settentrionali; deboli settentrionali nelle valli.
PERICOLO VALANGHE
Problemi valanghivi: neve ventata e valanghe da slittamento.
Il pericolo valanghe si mantiene più alto lungo la dorsale di confine con Francia e Svizzera perchè rinnovato dalla nuova nevicata e cala progressivamente andando verso il sud-est della Regione (accumuli meno diffusi e meno spessi).
Valanghe provocate: ci sono ancora accumuli spessi e instabili a tutte le esposizioni ricoperti dalla nuova nevicata
il distacco di lastroni superficiali di medie dimensioni è possibile già al passaggio di uno sciatore/escursionista sui pendii ripidi (>30°) sopra i 2200 m. I lastroni sono sia soffici (più facili da staccare, ma più piccoli) sia duri. Si trovano nei pressi di creste e colli, ma talvolta anche in pieno pendio. E' richiesta un'ottima esperienza e una prudente scelta dell'itinerario, gli accumuli sono molto diffusi e poco visibili perchè ricoperti dalla neve fresca soprattutto sulla dorsale di confine nord.
Valanghe spontanee: ancora probabili sulla dorsale nord a confine con Francia e Svizzera
- nel nord-ovest ancora possibili lastroni in quota, soprattutto alle esposizioni sud-est, e alla base delle fasce rocciose con valanghe medie e singole grandi;
- possibili valanghe di fondo dai pendii molto ripidi erbosi/rocciosi sotto i 2200 m;
- scaricamenti di neve a debole coesione dai pendii molto ripidi, e dalle fasce rocciose.