Aosta Capitale - 20 dicembre 2019, 11:59

Aosta: Assessore Donzel, 'scarichi Cas non sfiorano minimamente acquedotto'

L'assessore all'Ambiente del Comune di Aosta, Delio Donzel

L'assessore all'Ambiente del Comune di Aosta, Delio Donzel

"Gli scarichi dello stabilimento Cogne Acciai speciali non hanno alcuna conseguenza né sulla falda né sull’acqua che esce dai rubinetti delle case degli aostani”. Lo ha assicurato durante il lavori del Consiglio comunale l'assessore all'Ambiente del Comune di Aosta, Delio Donzel, spiegando inoltre che “i pozzi attualmente utilizzati dall’Acquedotto comunale denominati ‘Solarolo’, ‘Giardini’, ‘Cogne 19’ e ‘Montfleury’ sono al di fuori delle aree di scarico dello stabilimento e il loro prelievo dai pozzi si trova a monte, nel senso della direzione di falda, rispetto alla Cogne”.

Donzel ha risposto alla mozione (poi ritirata per le risposte esaurienti dell'assessore) dei gruppi Altra VdA, Lega e M5s 'Aria Acqua Terra Fuoco' con la quale chiedevano conto all'assessore se fosse a conoscenza dei dati aggiornati sul possibile inquinamento delle acque alla luce della recente inchiesta della procura di Aosta su possibile inquinamento ambientale da parte degli impianti Cas. 

Donzel ha poi letto in aula testualmente i dati forniti dall'agenzia Arpa: “La contaminazione dei suoli delle aree Cas ed Ex-Cogne è imputabile principalmente allo smaltimento incontrollato delle scorie protrattosi per decenni sull’area antecedentemente agli anni ’80 in assenza di normativa ambientale e anche ad eventuali sversamenti occorsi nella lunga storia industriale delle aree in esame. Già negli anni ’90 a seguito dell’acquisizione delle aree industriali da parte dell’Amministrazione regionale sono stati eseguiti studi finalizzati a definire lo stato della contaminazione delle aree e negli anni 1999-2002 quelle non più adibite ad acciaieria, sono state oggetto di un intervento di messa in sicurezza mediante impermeabilizzazione superficiale”.

i.d.

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