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Dai comuni | 23 novembre 2019, 11:03

Donnas: Libertà e Partecipazione denuncia troppi fornitori del Comune da fuori Valle

Donnas: Libertà e Partecipazione denuncia troppi fornitori del Comune da fuori Valle

“In più occasioni abbiamo chiesto all'amministrazione, pur assicurando il rispetto della legalità, buon andamento e imparzialità dell'amministrazione, di prestare la necessaria attenzione per le imprese del territorio, in modo tale da poter dare una boccata di ossigeno agli imprenditori ed ai lavoratori locali e per far si che le risorse rimangano sul territorio”. Inizia così la denuncia di consiglieri di minoranza del gruppo Libertà e Partecipazione Annalisa Fantolin, Lea Costabloz, Fabio Marra, per i troppi appalti che finiscono fuori Valle.

Fabio Marra capogruppo LIbertà e Partecipazione

“Su segnalazione di un cittadino – dicono - ci siamo rivolti per competenza alla Giunta comunale chiedendogli per quale motivo, contrariamente, in meno di un anno, considerati i pochi lavori effettuati in paese, ben 7 fossero stati affidati allo stesso operatore economico di fuori valle, alla ditta Sicet Srl di Ivrea”.

Si tratta, aggiungono, di manutenzione asfalti (22.430€); muri di sostegno strada Albard (80.245€); accordo quadro manutenzioni strade comunali (39.500€); ristrutturazione ambulatori medici (150.752€ +variante lavori 14.800€ e allacciamento acquedotto +6.889€); sostituzione infissi municipio (79.354€).

“Sette lavori – precisano - per un importo totale di poco inferiore ai 400.000 euro. La situazione, sottolineano i Consiglieri, “sembra essere palesemente in contrasto con il principio di rotazione, di cui all’art. 36 del D.Lgs. n. 50/2016 (c.d. Codice degli appalti) e che ha permesso a questa ditta di Ivrea di accaparrarsi tutti questi appalti”.

Per Annalisa Fantolin, Lea Costabloz, Fabio Marra “Evidentemente, un meccanismo quello instaurato, che ha fatto perdere alla Regione Valle d'Aosta l'intera fiscalità dei lavori e di conseguenza la possibilità di finanziarne altri e che ha danneggiato gli imprenditori locali, che oggi con tante difficoltà, tengono aperte le loro aziende pagando gli stipendi ai lavoratori”.

Da parte sua, come si legge nella nota del gruppo Libertà e Partecipazione, l’assessore Fabrizio Curti ha evidenziato che “a suo avviso tutto si è svolto regolarmente, che i ripetuti affidamenti alla ditta Sicet sono dovuti semplicemente alla fortuna ed al fatto che, contrariamente a quanto asserito, le imprese locali non partecipano a sufficienza alle gare pubbliche”.  

red. el.

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