Governo Valdostano - 16 novembre 2019, 11:38

Borrello agli edili 'assieme rilanciamo il comparto e l'economia'

L’Assessore alle Opere pubbliche, Territorio e Edilizia residenziale pubblica e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali FenealUil, Marco Anelli; Filca-Cisl, Salvatore Teresi; Fillea Cgil, Ezio Dufour; Savt- Costruzioni, Stefano Enrietti

Borrello agli edili 'assieme rilanciamo il comparto e l'economia'

"È stato un incontro produttivo e interessante che ci vede assolutamente disponibili a creare una sinergia più incisiva per dare risposte contrete alle richieste degli operatori del settore e rilanciare un comparto che, da sempre, rappresenta il maggior traino per il rilancio dell’economia". L'assessore regionale ai lavori pubblici, Stefano Borelli, commenta l'esito dell'incontro con i  rappresentanti sindacali hanno espresso la volontà di creare con l’Amministrazione regionale un punto di partenza per un iter condiviso a fine di affrontare le problematiche di un settore che, in questi anni, ha pagato più di ogni altro la crisi economica.

Assessore In questo momento di rilancio del comparto edile, dopo un periodo di forte contrazione, sono più che mai opportuni un’analisi e un monitoraggio a 360° della situazione dell’edilizia in Valle d’Aosta, come affronta il dossier?

"Con la consapevolezza della valenza dal punto di vista economico del settore, con ricadute anche dal punto di sociale, in virtù della forte decrescita occupazionale con molti operatori del settore che sono rimasti senza lavoro. In questo contesto è importante continuare il confronto con le associazioni di categoria delle imprese e con i rappresentanti degli ordini professionali, per trovare sinergie comuni per rilanciare il settore".

Nel 2017 , nel contesto degli appalti del settore pubblico c'era già stata un'intesa del genere?

"Esattto. Aabbiamo, di concerto con i rappresentanti delle imprese e i sindacati di categoria, creato un sistema che garantisca la rappresentanza della territorialità delle imprese valdostane per lavori fino ad 1 milione di euro".

"Con quali risultati?

"L'inziativa sta dando dei risultati gratificanti per le imprese valdostane, è stato messo in discussione dal Decreto Sbloccacantieri. Su mandato della Giunta regionale ho partecipato alla Conferenza delle Regione per depositare alcuni emendamenti propedeutici alla tutela delle imprese della Valle d’Aosta. Con la conversione in legge sono stati apportati significativi miglioramenti, grazie al contributo della Regione Valle d’Aosta in seno alla Conferenza della Regione, ad un testo originario ritenuto complessivamente negativo e dannoso, specie per il settore edile valdostano, mettendo a forte rischio il valore della territorialità delle nostre imprese".

Rinnovato impegno per l'edilizia valdostana?

"Certo. La questione deve essere affrontata sia nel contesto pubblico, con la tutela delle imprese e artigiani valdostani nelle procedure, sia anche nel contesto privato, con la necessità di incentivare la ripresa dell’edilizia, tramite accesso ai mutui a tassi agevolati, con la finalità di recuperare il patrimonio edilizio esistente".

Per l'edilizia ha un enorme valdora eanche la la casa intesa come abitazione e quindi mutui regionali...

"Infatti; La misura di accesso al mutuo prima casa, così come modificata nel 2017, aveva ed ha come obiettivo la ripresa del settore dell’edilizia nel privato, in modo tale da stimolare il mercato dell’acquisto e del recupero della casa come contrasto alla crisi dell’edilizia. L’adesione a questa iniziativa è stata sicuramente notevole, e per certi versi anche oltre le aspettative in termini numerici; basti pensare che da circa 150 pratiche vecchi requisiti del 2017, siamo a più di 800 a fine 2018: la risposta è stata dunque sicuramente positiva, perché ha significato una notevole iniezione di fiducia e di risorse economiche nel mercato edilizio, elementi necessari per contrastare la crisi del settore edile e per garantire il diritto alla casa".

Torniamo ai lavori pubblici; assessore a che punto è il Programma regionale dei lavori pubblici?

"Per il triennio 2020-2022 è costituito da 186 interventi per un ammontare complessivo di investimenti attivati pari a € 229.610.479,48; l’Ultimo Piano Triennale prevedeva circa 110 mln. I servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria pari a € 11.806.642,29, al netto delle prestazioni già affidate, sono quota parte della spesa complessiva di investimento di cui sopra e rappresentano la previsione d’insieme delle attività di progettazione e di direzione dell’esecuzione necessarie per la realizzazione dei lavori programmati".

pi.mi.

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