/ ATTUALITÀ POLITICA

ATTUALITÀ POLITICA | 16 novembre 2019, 21:34

Il comitato Giù le Mani dalle acque e da CVA vuole imbavagliare i sindaci azionisti di Iren

Il comitato Giù le Mani dalle acque e da CVA vuole imbavagliare i sindaci azionisti di Iren

“Riteniamo quanto meno inopportuna questa ingerenza nella nostra  politica, considerando che è stato avviato un confronto in sede di  commissione Paritetica, al fine di definire una legge di attuazione a  garanzia della proprietà pubblica delle acque e di CVA”. E’ quanto si legge in una nota a firma di Manuel Voulaz per conto del Comitato.

La presa di posizione del Comitato riguarda l’incontro che i sindaci Luca Vecchi (Reggio Emilia), Marco Bucci (Genova) e Chiara Appendino (Torino) parteciperanno ad Aosta ad un incontro con i Consiglieri regionali ai quali illustreranno l’esperienza dei rispettivi comuni in Iren.

Nella nota si legge ancora: “Sindaci Appendino, Bucci e Vecchi: rispettate il popolo della  Valle d'Aosta, la nostra autonomia e l'acqua pubblica”, e aggiunge: “nessuna decisione può essere presa a riguardo senza l'autorizzazione  dei proprietari, che sono i cittadini valdostani. 

 Il Comitato nel rilanciare la proposta di Referendum “'unica strada percorribile per far decidere ai valdostani  quale debba essere il destino della Compagnia Valdostana delle Acque”, auspica che tutti i partiti che fino ad oggi si sono schierati a favore  dell'acqua pubblica e dell'autonomia della Valle d'Aosta, rifiutino  nell'immediato questa proposta di accordo, che favorirebbe soltanto  degli interessi commerciali, a discapito degli interessi della comunità  della Valle d'Aosta”.

Secondo i sindaci Luca Vecchi (Reggio Emilia), Marco Bucci (Genova) e Chiara Appendino (Torino), componenti del Comitato di sindacato del patto parasociale tra i soci pubblici della multiutilty Iren, esiste "una significativa potenzialità di sviluppo di sinergie territoriali della Macro Area tra le Regioni Liguria, Piemonte, Emilia Occidentale e Valle d'Aosta, che può essere alimentata ed espressa appieno solo attraverso meccanismi positivi di collaborazione, anche industriale, con evidenti ricadute sul piano dello Sviluppo economico e occupazionale territoriale", scrivono nella richiesta di incontro inviata ai presidenti del Consiglio regionale della Valle d'Aosta Emily Rini e della Regione, Antonio Fosson.

"Le Multiutilities di significativa dimensione, ed in particolare oggi quelle quotate, - aggiungono Vecchi, Bucci e Appendino - in ragione anche della complessità dei mercati di riferimento, rappresentano, per i territori su cui insistono, uno strumento di politica territoriale significativa a disposizione delle Amministrazioni, pur nel pieno rispetto dell'autonomia e di gestione delle aziende stesse".

red. eco.

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore