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ECONOMIA | 11 novembre 2019, 20:22

Edili occupano Place des Franchises, presidio #100piazze

Gli edili di Cgil, Cisl, Uil e Savt chiedono il rilancio del settore. In Valle d'Aosta presidio in Place des Franchises “Abbiamo anche richiesto un incontro alla politica valdostana. Il settore delle costruzioni deve essere tema centrale nell’agenda di Place Deffeyes”

Edili occupano Place des Franchises, presidio #100piazze

“A testa alta. Noi non ci fermiamo”. È lo slogan del presidio di FenealUil, Filca-Cisl, Fillea Cgil e Savt- Costruzioni che venerdì 15 novembre saranno in Place des Franchises ad Aosta – dalle 9 alle 13 – per un presidio che mette nuovamente al centro dei riflettori il rilancio del settore delle costruzioni. Le organizzazioni sindacali sottolineano l'importanza del settore per rilanciare il Paese e rivendicano una vera politica industriale nei settori dell'edilizia e dei materiali, che produca maggiore occupazione e che sia più stabile, più sicura, ben pagata, rilanciando tanto le grandi opere quanto i piani di riqualificazione e messa in sicurezza del territorio.

“La giornata di sensibilizzazione, caratterizzata anche da proposte, - affermano le organizzazioni sindacali degli edili - sarà l’occasione per ribadire le nostre proposte. In particolare chiediamo il rilancio delle infrastrutture, la riqualificazione e la messa in sicurezza del territorio, la riforma delle pensioni e del fisco, un impegno più forte sulla legalità ( con il rafforzamento del Durc), una reale riforma del Codice degli Appalti, che riduca il ricorso al subappalto e il numero delle stazioni appaltanti e favorisca il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Vogliamo confrontarci con i ministeri delle Infrastrutture, del Lavoro, dello Sviluppo Economico, per capire i tempi e le modalità con cui si vuole intervenire sui temi che abbiamo indicato, dopo gli annunci positivi delle scorse settimane.

In questi 11 anni di crisi sono centinaia di migliaia le aziende del settore che hanno chiuso i battenti, determinando una perdita di oltre 800 mila posti di lavoro in tutto il territorio nazionale”. Rimarcano con forza i sindacati del settore delle costruzioni: “Rimettere in moto il settore vuol dire non solo generare occupazione, ma dotare il Paese di infrastrutture moderne e sicure. E questo vale anche per la Valle D’Aosta. A tal proposito abbiamo fatto una richiesta di incontro al Presidente della Regione - in qualità di Prefetto- e all’assessore competente per porre queste istanze al centro dell’attenzione della politica valdostana”.

red. eco.

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