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Consiglio Valle | 07 novembre 2019, 14:05

Al lavoro per soluzione dossier Chalamy

Al lavoro per soluzione dossier Chalamy

I movimenti ALPE e Union Valdôtaine Progressiste ribadiscono la necessità di rivalutare a fondo le decisioni prese in altri tempi e in un diverso contesto politico, in merito alla discarica di Chalamy sul territorio di Issogne ed esprimono "soddisfazione per le azioni concrete già messe in atto dall'assessore Chatrian e dagli eletti in Consiglio regionale, anche in riferimento all'accoglimento della proposta di Legambiente di adeguare al rialzo l'ecotassa per le discariche attualmente eccessivamente bassa in Valle".

Alp e Uv  interrogandosi sul significato e sulle motivazioni alla base della scelta operata nel 1995 di installare sul fragile territorio valdostano una grande discarica destinata allo stoccaggio di rifiuti provenienti in gran parte dall'esterno, ritengono che sia giunto il momento di fare chiarezza e mettere un punto a capo.

In una nota sottolineano che "da sempre sostengono l'esigenza di una riconversione della nostra regione in senso ecosostenibile, rilevano con favore che, tra i cittadini e tra gli amministratori locali, sia andata crescendo una nuova e diffusa sensibilità alla qualità e al rispetto dell'ambiente, che sta portando il territorio ad assumere posizioni e a portare avanti battaglie impensabili fino a pochi anni fa, tenuto conto che per la stessa discarica di Issogne l'iter autorizzativo si è concluso nel 2014".

Oggi, nel 2019, i sindaci chiedono di poter scegliere consapevolmente sulla vocazione e sull'utilizzo del loro territorio, andando, se del caso, anche a capovolgere decisioni assunte in tempi passati a seguito di iter decisionali a cui hanno partecipato anche i loro predecessori, nel momento in cui queste si rivelino, ad un attento esame, controproducenti, se non addirittura dannose, per la popolazione e per l'ambiente.

Alpe e Uvpd considerano che la conferenza dei servizi sulla discarica di Issogne, convocata per il 21 novembre, sia lo strumento che permetterà di iniziare un percorso di valutazione che vedrà sicuramente coinvolto e particolarmente attento il territorio, attraverso i suoi rappresentanti e prevedrà i tempi e le riunioni ritenute indispensabili per giungere alle opportune conclusioni.

"Siamo certi - concludono i movimenti - che questa volta la partecipazione di tutti gli attori convocati alle riunioni della conferenza dei servizi insieme al Comitato 'La Valle non è una discarica' - che Alpe e UVP ringraziano per l'impegno - sarà assidua, competente e finalizzata ad assumere le migliori decisioni nell'esclusivo interesse della comunità".

red.pol.

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