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Consiglio Valle | 22 ottobre 2019, 21:12

Welfare, eliski e sostenibilità al centro dell’Assemblea del Cpel

Approvato all’unanimità la proposta di deliberazione della Giunta regionale che proroga al 31 dicembre 2020 la scadenza per la presentazione delle cartografie relative ai comprensori di eliski.

foto repertorio

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è stata esaminata la proposta di deliberazione della Giunta regionale per l’approvazione degli importi e delle modalità di erogazione dei finanziamenti regionali da assegnare agli enti gestori dei servizi per anziani e inabili per l’anno 2019, ai sensi della legge regionale n. 93 del 1982. Come ha evidenziato Riccardo Bieller, responsabile politico della Consulta “Servizi associati delle Unités e politiche sociali” e sindaco di Pré-Saint-Didier, “annualmente la Regione fornisce indicazioni agli enti gestori dei servizi per anziani in merito agli importi dei trasferimenti e alle modalità per l’erogazione. La deliberazione in oggetto richiama i contenuti di quella dello scorso anno. Per il 2019, i finanziamenti regionali assegnati alle Unités e al Comune di Aosta sono pari a 18,7 milioni di euro”. Il criterio di finanziamento rimane invariato: il costo unitario ottimale è definito in 115 euro giornalieri a posto letto per le strutture protette e in 125 euro al giorno a posto letto per le strutture protette plus; il costo orario per il servizio di assistenza domiciliare è invece pari a 22,5 euro all’ora nei giorni feriali e a 23,5 euro all’ora nei giorni festivi. I posti disponibili al 1° gennaio 2019 sono 526, confermando quelli del 2018. Già il 21 febbraio scorso era stata approvata l’erogazione di un primo acconto per il 2019, pari a 9,3 milioni di euro. Il saldo avverrà previa rendicontazione da presentare entro il 30 giugno prossimo, entro il limite di stanziamento di bilancio regionale. Il parere è stato favorevole all’unanimità.

Successivamente, l’Assemblea del Consiglio permanente si è espressa sulla proposta di deliberazione della Giunta regionale che aggiorna gli interventi in materia di affidamento familiare e a favore di giovani adulti, oltre alle modalità per l’erogazione dei relativi contributi.


La Struttura Servizi alla persona e alla famiglia – ha detto Riccardo Bieller - ha identificato nuove forme e tipologie di affidamento, più flessibili, come l’affido part-time e l’affiancamento tra famiglie. Si propone l’introduzione, in via sperimentale, della figura del tutor come eventuale figura di supporto, per il quale è previsto un piccolo contributo di 80 euro al mese. Il tema dell’affidamento è molto delicato – ha affermato Bieller – il Sindaco deve assicurare, per quanto di sua competenza, il rispetto delle norme, ma al tempo stesso bisogna ricordare che al centro ci sono le esigenze dei minori e la vicinanza delle Istituzioni a loro e alle famiglie”.

Essendo riconosciuto il valore sociale di tutte le tipologie di affido, sono stati previsti contributi anche per gli affidamenti part-time e gli affiancamenti familiari, con un aumento dei contributi del 30% per gli affidamenti di minori in situazione di particolare complessità. È stato inoltre confermato il contributo massimo di 4.500 euro annui per i progetti di accompagnamento all’autonomia di giovani tra i 18 e i 21 anni. È stata inoltre inserita una specifica rispetto ai progetti per i minori che vogliono rendersi autonomi, alla maggiore età, ma che continuano a rimanere presso la famiglia affidataria, prevedendo così un sostegno economico tra il diciottesimo ed il ventunesimo anno di età ed eccezionalmente fino al venticinquesimo anno di età. Il parere è stato favorevole all’unanimità.

Il terzo punto relativo alle politiche di welfare ha riguardato la proposta di deliberazione della Giunta regionale che approva, per il biennio 2019-2020, il piano di azione annuale per la promozione e il sostegno del sistema dei servizi per la prima infanzia. La proposta esaminata prevede, come trasferimenti per il 2019, 4.088.519,54 euro da ripartire in proporzione ai posti autorizzati e finanziabili, pari a 598 posti di nido d’infanzia e 40 posti di spazio gioco (riferiti a trasferimenti correnti agli enti locali per la gestione dei servizi alla prima infanzia) e 138.491,87 euro per 52 posti finanziabili di nido aziendale (fondi assegnati dallo Stato).

Per il 2020 sono poi previsti 2.760.000,00 euro di acconto. Riccardo Bieller ha articolato i contenuti del documento in Assemblea, con alcune osservazioni. Nella DGR, per i posti finanziabili anche per il biennio 2019-2020, il costo unitario ottimale mensile di riferimento, per gli enti pubblici titolari di servizi socio-educativi, è pari a 900 euro per i nidi d’infanzia e i nidi aziendali, ed è di 450 euro per gli spazi gioco.

È necessario che agli enti titolari sia riconosciuto il costo unitario ottimale per ogni bambino iscritto, indipendentemente dal fatto che frequenti a tempo pieno o part-time il servizio”. Inoltre, ha proseguito, “da tempo chiediamo di eliminare il riferimento alla retta non svantaggiosa se la sede è diversa da quella di residenza, tenuto conto del fatto che il trasferimento reginale non copre l’intero costo del servizio: al disavanzo devono provvedere gli enti locali con risorse proprie”. Ha poi concluso Bieller: “Le proposte che abbiamo fatto al Legislatore, già nel 2017, non sono state prese in considerazione. Per questo motivo, la proposta è quella di un parere contrario, fatto salvo l’accoglimento delle proposte modificative”. L’Assemblea ha quindi votato tale proposta all’unanimità.

red. el.

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