"Nell’incertezza le famiglie stanno ferme. Non spendono. Non consumano. Nello scenario di crescita zero in cui da tempo si muove l’Italia – anche quest’anno non sembra andare più in là di stime da zero virgola – il timore del rallentamento «frena la spesa delle famiglie». A dirlo è Confesercenti che parla di una situazione che vede le famiglie alle prese sì con un recupero del potere d’acquisto ma anche con una situazione di incertezza che ferma il portafoglio.
E così «la propensione al consumo delle famiglie è rimasta al palo segnando meno 3,3 miliardi di euro di spesa. Lo scenario di crescita zero, spiega Confesercenti, sta innescando un circolo vizioso: il timore del rallentamento frena la spesa delle famiglie, e a sua volta il calo della propensione al consumo sta bloccando ogni prospettiva di ripresa.
Secondo le proiezioni Cer per Confesercenti, la prosecuzione delle tendenze in atto si tradurrà, a fine 2019, in una minore crescita del Pil dello 0,5%. L’effetto dell’incertezza pesa in modo particolare sul secondo trimestre dell’anno. Tra aprile e giugno il potere d’acquisto delle famiglie ha registrato un incremento (+0,9%) rispetto ai tre mesi precedenti, ma la spesa per consumi è rimasta sostanzialmente al palo, segnando un aumento di appena +0,1%.
A questi dati, diffusi qualche giorno fa dall’Istat, si aggiungono quelli relativi alla mancata spesa, stimata in 2,5 miliardi nel trimestre e in altri 850 milioni circa nei primi tre mesi dell’anno. Tutto questo in un contesto di rallentamento dell’economia: secondo le previsioni di Confesercenti, quest’anno dovrebbe chiudersi con consumi che segnano più 0,3%. E' il dato più basso dal 2014 a oggi.