Il momento di confronto ha tracciato il quadro attuale del fenomeno del Ghiacciaio di Planpincieux, presidiato dal Sindaco di Courmayeur con il pieno supporto della Regione, e degli attori territoriali del sistema valdostano di protezione civile, oltre alle misure preventive attivate dal Comune di Courmayeur.
Il Presidente della Regione Autonoma Valle d’Aosta, Antonio Fosson, ha sottolineato nel corso dell’incontro la buona gestione del fenomeno e delle misure prese :“E’ un situazione che si inserisce nell’ambito dei cambiamenti climatici – ha detto Fosson - C’è stata un’esposizione mediatica eccessiva per questa concomitanza con le manifestazioni sul tema in corso in tutto il mondo. Quando parliamo di cambiamenti climatici in montagna parliamo del nostro futuro e questa attenzione ai cambiamenti climatici in Valle d’Aosta c’è da anni con progetti concreti”.
Il Sindaco di Courmayeur, Stefano Miserocchi, ha evidenziato: “si tratta di una situazione reale e concreta che è stata gestita con comunicazione preventiva di Protezione civile. Le misure adottate tramite ordinanze rimangono confermate fino all’evoluzione dei prossimi scenari. Abbiamo garantito la viabilità alternativa, grazie alla strada interpoderale, per gli abitanti e i titolari delle attività nella Val Ferret. Si è tratta di corretta prevenzione ed è importante e fondamentale l’ottima collaborazione con Regione, Fondazione Montagna Sicura, Protezione Civile regionale e tutti gli attori coinvolti. La sfida rimane, in una prospettiva futura legata ai cambiamenti climatici, di essere sempre più preventivi. Importante dire che a Courmayeur tutto funziona pienamente, perché nessun abitato, né tanto meno il paese sono a rischio. Il fenomeno è circoscritto, nell’eventualità di caduta della porzione di ghiacciaio, solo ad un tratto di strada comunale nella Val Ferret di 700 metri circa”.
L’Assessore regionale alle Opere pubbliche, Territorio e Edilizia residenziale pubblica, Stefano Borrello, ha voluto lanciare un messaggio positivo rispetto al clamore mediatico che il ghiacciaio ha mosso in queste ore “Viviamo in un contesto di montagna – ha detto Borrello - siamo consapevoli delle evoluzioni naturali del nostro territorio. Siamo un laboratorio naturale dei nuovi fenomeni alpini legati ai cambiamenti climatici, abbiamo 186 apparti glaciali. L’Amministrazione pubblica ha il dovere di monitorare e la Regione lo fa ormai da anni, dall’altra parte non dobbiamo demonizzare però la natura. Invitiamo, quindi, tutti a venire a vedere i nostri ghiacciai. Invito il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a venire in Valle d’Aosta per vedere come una piccola Regione monitora il territorio in sinergia con tutti i livelli tecnici e istituzionali ”.
Rispetto all’evolversi della porzione di ghiacciaio Plampincieux sono state confermate dai tecnici le medie di spostamento dei giorni scorsi, valori che si attestano sui 35-40 cm al giorno. Il nuovo sistema di monitoraggio radar installato permetterà dalle prossime ore di avere misurazioni molto più precise e continuative. Il quadro complessivo rimane dunque invariato.