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ECONOMIA | 07 settembre 2019, 11:55

La Cas sempre più internazionale tra sfide globali e impegni locali, priorità sostenibilità e integrazione

Il Valore Aggiunto prodotto dalla Cogne è stato pari a 88 milioni di euro, in aumento di oltre 17 milioni di euro pari al 24%, rispetto al 2017 che era 71 milioni di euro

L'ing. Giuseppe Marzorati con l'allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi (sn) che visità la Cas

L'ing. Giuseppe Marzorati con l'allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi (sn) che visità la Cas

“Cambiare per crescere è stato dal 2014 il nostro modo di pensare e di agire per far evolvere la Cogne Acciai Speciali verso mercati nuovi e dinamici. Da allora le sfide sono cresciute e si sono fatte sempre più complesse, ma grazie alla risposta di tutti i nostri collaboratori è stato possibile raggiungere traguardi che cinque anni fa non avremmo mai immaginato. E questo avendo come linee guida imprescindibili di ogni nostra attività il rispetto del territorio all’interno del quale operiamo, il miglioramento continuo delle condizioni di sicurezza e salute (oltre che della professionalità) dei nostri collaboratori e il contenimento della nostra impronta ambientale, intesa come utilizzo delle risorse naturali”.

Con queste parole il presidente della Cogne Acciai Speciali Giuseppe Marzorati ha voluto introdurre il Bilancio di sostenibilità, (scaricabile dal sito della CAS all’indirizzo www.cogne.com/bilanciosociale), da cui emergono dei dati sicuramente interessanti: la ricchezza prodotta dalla Cogne distribuita sul territorio ha raggiunto il suo apice, anche grazie alla crescita dei livelli occupazionali attestandosi oltre 77 milioni di euro, ossia circa 615 euro per ogni residente in Valle d’Aosta; mediamente la CAS ha occupato 1076 lavoratori, il 91% dei quali a tempo indeterminato; gli infortuni sono calati del 17% e il relativo indice di frequenza del 21%, attestandosi con 15,4 punti ben al di sotto del valore nazionale di 20,8 riferito a realtà produttive analoghe; gli investimenti diretti e indiretti in ambito ambiente, salute e sicurezza rispetto al totale sono passati da 2.089.164 del 2017 (14% sul totale), a 3.002.842 del 2018 (22%), fino a 8.583.660 del 2019 (oltre il 30%).

I numeri raccontano senza dubbio un enorme cambiamento che la Cogne è stata in grado di portare avanti in pochi anni per affrontare la realtà assolutamente nuova rappresentata dai mercati strategici dell’Automotive, dell’Aerospace e dell’Oil&Gas su cui ha deciso di puntare.

“Certo, - spiega l’ing. Giuseppe Marzorati - per riuscirci si sono resi necessari importanti investimenti e una rilettura della nostra struttura organizzativa che avesse come finalità centrale la soddisfazione del cliente. Ovviamente, per mettere in atto quanto immaginato sulla carta, è stato indispensabile sostenere il cambiamento anche culturale con l’avvio di attività formative e di coaching (che proseguiranno negli anni), in modo da fornire ai nostri collaboratori le conoscenze e le competenze. Tale cammino, sicuramente difficile, ma nel contempo esaltante, ha proiettato la Cogne in un contesto internazionale diverso, più complesso e complicato, ma sicuramente più motivante e dinamico, in cui fornitori e clienti si trovano a condividere metodologie di lavoro, principi e valori riconosciuti alla base dello sviluppo sostenibile e integrato che le migliori imprese devono garantire insieme alla crescita del loro business”.  

“Pur nel cambiamento – ha voluto ricordare il presidente Ing. Marzorati – nel nostro operare quotidiano deve restare centrale l’idea di crescita integrata con la Comunità valdostana con la quale da oltre un secolo condividiamo le sorti e con la quale sono stati realizzati e impostati degli importanti progetti finalizzati a integrare sempre di più la fabbrica con il tessuto sociale, educativo, culturale e ricreativo della regione”.

E i quasi 30 milioni di investimenti del 2019 sono sicuramente un messaggio in questa direzione.

Nel dettaglio, il Bilancio di sostenibilità 2018 presenta una importantissima novità. Infatti, in maniera del tutto volontaria, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di sottoporlo a revisione da parte di una società accreditata esterna, in modo da misurare e certificare il livello che la CAS ha raggiunto rispetto agli standard internazionali di riferimento. E i risultati conseguiti e di seguito riassunti sono sicuramente soddisfacenti.

La ricchezza prodotta da CAS per il territorio

Il Valore Aggiunto prodotto dalla Cogne è stato pari a 88 milioni di euro, in aumento di oltre 17 milioni di euro pari al 24%, rispetto al 2017 (che era 71 milioni di euro). Di questo circa 70 milioni (79%) sono stati distribuiti mentre il 21% è stato reinvestito nell’azienda per sostenere le politiche di sviluppo produttivo e la crescita occupazionale.

In particolare, il 2018 ha rappresentato senza dubbio l’anno in cui la ricchezza prodotta dalla Cogne distribuita sul territorio ha raggiunto il suo apice, anche grazie alla crescita dei livelli occupazionali. Il valore delle retribuzioni è infatti cresciuto rispetto al 2017, attestandosi oltre 56 milioni di euro. L’importanza imprescindibile delle risorse umane Le risorse umane costituiscono sempre più il fattore vincente della CAS nel suo percorso di crescita e di affermazione sui mercati internazionali, che richiedono flessibilità e adattabilità della produzione, consegne puntuali, assistenza post vendita.

Per questo, particolare attenzione è stata posta nella formazione con un totale di 22.439 ore erogate, pari a una media pro-capite di circa 24 ore in aumento del 5,3% rispetto al 2017.

red. eco/ip

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