Ieri sera una persona ha accostato l’auto alla rotonda di Plan-Félinaz e, dopo essere scesa, ha rubato una pianta dalla fioriera. Sì, ha rubato perché così la giurisprudenza definisce il gesto di chi si appropria di una cosa non sua. La persona in questione forse ha pensato che, essendo un fiore pubblico, se ne potesse tranquillamente appropriare.
Arrabbiato il sindaco Ronny Borbey, si sfoga: “Non funziona così. Proprio perché bene pubblico tutti hanno il diritto di poterlo godere. E proprio perché pubblico il bene deve essere maggiormente rispettato. Il danno in sé è di poco valore economico ma è la mancanza di rispetto per il bene comune e, soprattutto, per la comunità che ci deve far riflettere”.
In un post il sindaco aggiunge: “Forse l’idea di pubblicare le foto dei fiori degli spazi pubblici, curati dai nostri operai e da tanti Tsarvensolèn, ha scatenato in qualcuno un po’ di invidia o il desiderio di poter godere, a casa propria, del bello realizzato da altri”.
Il danno in sé è di poco valore economico ma è la mancanza di rispetto per il bene comune e, soprattutto, per la comunità che ci deve far riflettere. “Quando si perde il senso civico – aggiunge il sindaco - si scatena una deriva che è inarrestabile”.
Le telecamere della zona, precisa il sindaco, “forse consentiranno di identificare il responsabile a cui vorrei – aggiunge - consegnare un vaso, della terra e un seme. Potrà così coltivare il suo fiore, comprendere che deve dedicargli del tempo, annaffiarlo e pulirlo, magari anche concimarlo. Confronterà poi il suo risultato con quello della pianta che altri hanno acquistato, curato, annaffiato, pulito e concimato. Capirà così che per raggiungere dei risultati bisogna investire tempo e denaro, impegnarsi e lavorare, non rubare”.