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CRONACA | 12 luglio 2019, 08:41

Alpinista caduto in crepaccio sul Breithorn

Un soccorritore opera in 'ingresso' del crepaccio

Un soccorritore opera in 'ingresso' del crepaccio

Con il passare delle ore si affievoliscono le speranze di ritrovare in vita l'alpinista polacco caduto in un crepaccio ieri, alla base della parete Sud del Breithorn centrale, a 3.900 metri di quota sono riprese questa mattina.

Sul posto da ieri pomeriggio guide del Soccorso alpino valdostano, medici specializzati e Soccorso alpino della Guardia di finanza. L'uomo si trova a più di 25 metri di profondità, e in fondo al crepaccio è presente una consistente quantità di neve, dovuta al crollo del 'ponte' di superficie.

L'operazione avviene in condizioni estreme: il crepaccio è molto stretto e i soccorritori possono calarsi con la corda e discensori soltanto uno alla volta, procedendo in profondità aprendosi un varco con l'impiego di motosega e demolitore.

Al pericolo oggettivo delle operazioni all'interno, si aggiunge il rischio dovuto alla presenza di numerosi altri crepacci in prossimità della zona operativa, altrettanto insidiosi perché non visibili né individuabili e al forte vento in quota.

red. cro.

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