"Queste ore di attesa sono un'angoscia, sembrano non passare mai, non riesco a concentrarmi nemmeno sull'arringa che devo preparare per un importante processo di venerdì prossimo. Ormai la scarcerazione di Marco Sorbara per me è divenuta una questione fondamentale".
Così l'avvocato Raffaele Della Valle - difensore di Marco Sorbara, il consigliere regionale (Uv) sospeso perchè arrestato il 23 gennaio scorso nell'ambito dell'inchiesta 'Geenna' della Dda di Torino e dei carabinieri di Aosta sulla possibile presenza di una 'ndrina in Valle - che venerdì scorso ha presentato istanza di scarcerazione del suo assistito ai giudici del Riesame in Corte di Appello a Torino.
L'appello è contro la sentenza del gip dello scorso aprile, che ha negato la libertà all'indagato in quanto sussisterebbe il pericolo di reiterazione del reato (concorso esterno in associazione mafiosa di tipo 'ndranghetista) perchè l'esponente unionista non avrebbe messo in atto una condotta di netta dissociazione dal presunto sodalizio criminale.
"Ho iniziato a occuparmi di casi clamorosi di ingiusta detenzione negli anni Ottanta - ricorda Della Valle - prendendo le difese del giornalista e conduttore televisivo Enzo Tortora, accusato falsamente da un pentito di legami con la camorra. Tutti sappiamo com'è finita: un uomo prosciolto sì, ma minato così tanto nel fisico da morire poco tempo dopo l'uscita dal carcere. Tanti anni sono trascorsi da allora e ho vissuto altre esperienze simili con personaggi di notorietà certo minore di Tortora ma con uguali diritti. Ora, in questi mesi a fianco di Sorbara mi sembra di rivivere quei giorni di oltre 30 anni fa: un detenuto che per quanto si sforzi non riesce a capire perchè si trova in cella, ecco come vedo io Marco Sorbara".
Per il legale "questa lunga attesa per avere la decisione dei giudici non promette bene ma la speranza di un esito positivo c'è e ci si deve aggrappare. L'inchiesta volge ormai al termine, Monica Carcea (ex assessore al Comune di Saint-Pierre anch'essa arrestata il 23 gennaio nell'operazione Geenna) è tornata a casa agli arresti domiciliari perchè venute meno le esigenze cautelari e pertanto identica valutazione potrebbe essere fatta per Sorbara".