Quest’anno sono ben 17 le bandiere verdi assegnate da Legambiente, due in più rispetto allo scorso anno, e che premiamo l’impegno di cittadini, associazioni e comuni, nel tutelare e valorizzare in chiave sostenibile ed ecofriendly le Alpi, fronteggiando con intelligenza gli effetti sempre più pesanti dei cambiamenti climatici. Tutela della biodiversità a rischio, sostenibilità ambientale e mobilità dolce, turismo slow, ma anche efficienza energetica e didattica innovativa i temi al centro delle 17 bandiere verdi 2019 che ben testimoniano la voglia di un futuro sempre più green e innovativo che si respira in questi territori montani, oggi sempre più fragili per via dei cambiamenti climatici.
Tra le storie virtuose alpine segnalate da Legambiente si va dalle buone pratiche volte alla mitigazione degli effetti climatici che arrivano da Chamois, unico comune italiano non raggiunto dalle auto che si sta impegnando nella progettazione di una Comunità energetica oil free producendo in modo autonomo e principalmente da fonti rinnovabili. Non mancano poi i buoni esempi di mobilità sostenibile come il progetto “Bouzaté” (Muoviti) ideato e proposto da un cittadino, Daniel Vallet, del Comune di Charvensod, per incentivare la mobilità sostenibile casa/lavoro/casa e che l’amministrazione sta prendendo in considerazione.
A livello regionale, quest’anno è il Piemonte a conquistare più bandiere verdi (5), seguito da Veneto (4), Lombardia (2), Valle d’Aosta (2), e Friuli Venezia Giulia (2) tutte e tre a pari merito, una al Trentino, una all’Alto Adige.