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Il rosso e il nero | 08 giugno 2019, 09:30

STORIE PARALLELE

STORIE PARALLELE

C'è in politica la questione dei mezzi. E' perfettamente inutile perseguire uno scopo politico con metodi destinati a fallire. Se riteniamo buono un certo fine, dobbiamo scegliere mezzi adeguati al suo raggiungimento. Successo significa raggiungimento dei nostri obiettivi, quali che possano essere.

Ma per raggiungere un certo obiettivo è necessaria la forza. Se prevale il partito che pensi abbia ragione, ciò accade perché ha una forza superiore. E' vero , però, che la forza dipende spesso dall'opinione pubblica, e l'opinione pubblica dipende dalla propaganda. Ed è vero anche che nella propaganda è un vantaggio sembrare più virtuoso dell'avversario e che uno dei modi per sembrare virtuoso è "essere" virtuoso.

Per questa ragione può accadere che la vittoria vada a quel partito che maggiormente pratica quella che il pubblico chiama "virtù". Ma ci sono limitazioni e ostacoli a tutto ciò. Chi ha raggiunto il potere, per esempio, può controllare la propaganda e poi ci sono periodi caotici in cui spesso ha successo anche una evidente impostura.

In tempi simili il cinismo si diffonde rapidamente e fa sì che gli uomini dimentichino tutto purché vi trovino un tornaconto personale. Ed è In questi periodi che gli uomini politici diventano egoisti senza scrupoli.

Quelle qui descritte sembrano considerazioni tratte da una recente storia della politica valdostana, ma è desunta (con il commento del filosofo Bertrand Russel: Storia della filosofia occidentale) dalle opere di Machiavelli (1469-1527).

Quando si dice "storie parallele"....                  

Romano Dell'Aquila

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